Cronaca
18 marzo: a Bergamo la seconda Giornata nazionale in memoria delle vittime del Coronavirus
18 marzo 2022 a Bergamo la seconda Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia di Coronavirus: presente il presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico
A due anni dall’immagine shock dei camion militari che portavano via le bare e che fece il giro del mondo, venerdì 18 marzo Bergamo commemora le vittime dell’emergenza coronavirus, che ha colpito duramente la città e il territorio provinciale, nella seconda Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia di Coronavirus. Il programma della giornata, coordinato dal Comune e dalla Diocesi di Bergamo, è molto fitto e variegato e si dispiega in diversi luoghi della città di Bergamo. La partecipazione agli eventi del mattino, alla presenza del Presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico, è possibile solo su invito. (Nella foto la cerimonia dello scorso anno con la presenza del Premier Draghi)
18 marzo: il calendario delle commemorazioni
ORE 10.30
Cimitero monumentale di Bergamo | Esterno Chiesa di Ognissanti
DEPOSIZIONE CORONA DI FIORI ALLA LAPIDE IN MEMORIA DELLE VITTIME DI COVID-19
Alla presenza del Presidente della Camera dei Deputati e delle sole Autorità deponenti.
PRIMAVERA. Mostra fotografica
Esposizione di alcuni scorci della città che il fotografo Lorenzo Zelaschi ha scattato durante il lockdown, in contrapposizione ad un’inedita documentazione fotografica, conservata negli archivi dell’Amministrazione comunale, che il personale del Cimitero Monumentale ha realizzato a testimonianza di quei giorni dolorosi del 2020.
Si ringraziano Oros e Moma Comunicazione
ORE 11.00
Cattedrale Sant’Alessandro – Città Alta
“BERGAMO” Prima esecuzione assoluta del brano “Lumen Christi” scritto dal compositore Torsten Rasch e dedicato a Bergamo.
Alla presenza del Presidente della Camera dei Deputati
Coro Canticum Novum
Ottoni del Conservatorio Gaetano Donizetti di Bergamo
Organo M° Simone Vebber
Direttore M° Erina Gambarini
In collaborazione con: Curia Diocesana di Bergamo, Conservatorio Gaetano Donizetti di Bergamo, Associazione Canticum Novum
Si ringrazia Torsten Rasch, M° Erina Gambarini, M° Emanuele Beschi, M° Ermes Giussani, M° Simone Vebber, Bergamo Smart Cities & Community
Partecipazione solo su invito
ORE 12.00
Bosco della Memoria
Parco Martin Lutero alla Trucca
CERIMONIA DI COMMEMORAZIONE DELLE VITTIME DELL’EPIDEMIA DI COVID-19
Cerimonia di Commemorazione delle Vittime dell’epidemia di Coronavirus
Alla presenza del Presidente della Camera dei Deputati
Saluti e interventi istituzionali
Un omaggio al ricordo e alla rinascita:
Svelamento dell’installazione “Indistinti Confini” del Maestro Giuseppe Penone, opera donata alla Città dalla Fondazione Giulio e Giovanna Sacchetti onlus
Si ringrazia Fondazione Giulio e Giovanna Sacchetti onlus
Partecipazione solo su invito
ORE 15.30
Chiesa di Ognissanti, Cimitero Monumentale Bergamo
CELEBRAZIONE S. MESSA
S. Messa in memoria delle vittime Covid-19 celebrata da mons. Davide Pelucchi Vicario Generale della Diocesi
A cura della Curia Diocesana di Bergamo
Ingresso libero.
ORE 16.45
Accademia Carrara, Ala Vitali
Piazza Giacomo Carrara 82
LA MEMORIA E IL DOMANI
Presentazione del libro scritto dalla giornalista Fabiana Tinaglia, che raccoglie storie di uomini e di donne che hanno riflettuto sul loro futuro dopo il Covid. Un diario di racconti emersi in una serie di incontri nei Centri per Tutte le Età della città.
A cura del Comune di Bergamo – Assessorato alle Politiche sociali
In collaborazione con Consorzio Solco Città Aperta, Ribes Consorzio Sociale e con Centri per Tutte le Età, Humanitas Gavazzeni, Il Circolo dei narratori, Associazione Il Cerchio di Gesso
Si ringrazia Fondazione Accademia Carrara
Per informazioni scrivere a cerimonialesindaco@comune.bergamo.it
ORE 20.45
Sala civica Cooperativa Città Alta
Vicolo S.Agata, Città Alta
GIGI RIVA: IL PIU’ CRUDELE DEI MESI
Gigi Riva, giornalista e scrittore bergamasco presenta «Il più crudele dei mesi» il libro dedicato alle vittime della sua Nembro, raccontando le storie quotidiane di un dolore impossibile da immaginare fino a quando purtroppo non ci ha travolto tutti. Una testimonianza di quei giorni che sembravano non passare mai e che sono comunque ancora dentro di noi.
Si ringrazia Cooperativa Città Alta.
Ingresso Libero. Per prenotazione: presidenza@cooperativacittaalta.it
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Ivan
15 Marzo 2022 at 8:55
Perchè noninvitano anche gente come il Dottor Munda, che vi spiega come si sarebbero potute salvare migliai di persone. Prima o poi giustizia sarà fatta, speriamo.
“La storia del dottor Riccardo Munda, medico di base a Selvino e Nembro, raccolta dal Corriere della Sera ha dell’incredibile, ma testimonia ancora una volta l’importanza che la medicina territoriale e l’assistenza domiciliare possono costituire per i malati, soprattutto per quelli più fragili. Riccardo Munda, come tutti i medici, è tra quelli che sono stati travolti in primavera dal coronavirus che, in particolar modo nella Begramasca, ha colpito con particolare virulenza. Ciò che ha dell’incredibile è che nessuno dei suoi assistiti (in totale segue circa 1.400 persone suddivise tra i due comuni della Val Seriana) è mai stato ricoverato in ospedale né è morto a causa del Covid. Per curare i malati non ha usato nessuna formula magica o farmaco miracoloso. Il dottor Munda ha spiegato al Corriere che, semplicemente, senza poter immaginare che si trattasse di coronavirus, ha visitato tutti i giorni i malati e curato i casi di polmonite come ha sempre fatto. Ossia, prescrivendo terapie personalizzate con farmaci più adatti (anche combinati tra loro) e attraverso l’ossigenoterapia e l’aiuto di un’infermiera per le flebo reidratanti.”
Willy
15 Marzo 2022 at 17:11
Non c’è il ministro della salute Speranza da invitare in Procura?