Cronaca
Ats Bergamo analizza lo stato vaccinale degli ucraini presenti a Bergamo e di quelli in arrivo
In Ucraina vaccinazioni anti-Covid per circa il 35% della popolazione, i dati forniti da ATS Bergamo anche sugli ucraini già presenti a Bergamo
I cittadini ma soprattutto le cittadine ucraine (si tratta infatti prevalentemente di donne, con tutta probabilità impegnate come badanti) già presenti sul territorio bergamasco – 5.023 persone – presentano un tasso di copertura vaccinale analogo a quello della popolazione bergamasca. A fornire il dato è l’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo con il dottor Alberto Zucchi, direttore del Servizio Epidemiologico Aziendale: “Appare utile rimarcare come solo il 14,4% dei soggetti presenti non abbia intrapreso alcun percorso iniziale di vaccinazione anti-Covid. Tale dato appare sostanzialmente sovrapponibile al dato dei cittadini bergamaschi (13,3%) e rappresenta, dunque, un indicatore di rilievo sull’ottima sensibilità ed attitudine dei cittadini ucraini verso la vaccinazione”.
Per determinare il tasso di copertura vaccinale sono stati tolti dal denominatore (5.023) i circa 200 infanti in età non vaccinabile; residuano quindi 4.823 cittadini ucraini stabilmente presenti in età vaccinabile.
Ultima dose registrata | N | % |
1 | 152 | 3,2% |
2 | 1507 | 31,2% |
3 | 2470 | 51,2% |
Vaccinati con almeno una dose | 4129 | 85,6% |
Nessuna dose | 894 | 14,4% |
Totale vaccinabili | 4823 | 100,0% |
Pensando invece agli arrivi la situazione è prevedibilmente diversa: “Solo il 36,19% della popolazione ucraina è vaccinata con almeno una dose in patria: pertanto questo è, mediamente, quanto dovremmo riscontrare tra gli arrivi umanitari nei prossimi giorni. D’altra parte il sistema sanitario territoriale ha organizzato modalità di accoglienza finalizzate a verificare la situazione dei singoli e a proporre loro la vaccinazione, innanzitutto quella anti Covid”, evidenzia il dottor Zucchi.
Tornando alla popolazione ucraina già presente, nella suddivisione per sesso il 78% è costituito da donne, il restante 22% uomini. Dal grafico è evidente come il cumulo maggiore sia tra i 40 ed i 69 anni, età mediamente tipiche del “badantato” femminile straniero.
Il grafico sottostante mostra il picco per età.
Il grafico sottostante mostra la linea degli uomini (in basso) e quella delle donne (in alto)
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Alberto
15 Marzo 2022 at 13:09
Il cortocircuito cerebrale perfetto dei vaccinisti nostrani: aiutare con tutte le proprie forze persone come quelle contro cui fino ad ora hanno tifato furiosamente perchè siano (tutt’ora) escluse da ogni attività sociale e lavorativa. Un capolavoro mentale.