Cronaca
Cadavere ritrovato tra Brescia e Bergamo, in corso l’autopsia
È in corso l’autopsia sui resti della donna ritrovati sabato sera al confine tra la Bergamasca e il Bresciano
È in corso all’istituto di medicina legale del Civile di Brescia l’autopsia sui resti della donna ritrovati in quattro sacchi sabato sera al confine tra la Bergamasca e il Bresciano, ovvero val di Scalve e Val Camonica tra i comuni di Azzone e Borno. L’esame, piuttosto complesso, pare si protrarrà per diversi giorni per cercare di far luce su questo giallo.
Non è infatti ancora stato identificato il corpo senza vita, bruciato, smembrato e fatto a pezzi trovato a Paline di Borno, piccola frazione da poco più di 70 abitanti. Proprio sotto il cartello che divide le due province sono stati individuati i quattro sacchi neri che contenevano i resti della vittima, che di sicuro è una donna. Non è chiaro quando e come è stata uccisa: sta di fatto che è stata fatta a pezzi in 15 piccole parti, separate nei sacchi che sono stati avvistati da un passante. Un residente della zona ha provato ad aprirli convinto fossero rifiuti e ci ha trovato dentro una mano le cui dita avevano dello smalto viola. Le indagini, affidate ai carabinieri, sono coordinate dalla pm Lorena Ghibaudo. S’indaga per omicidio.
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