Cronaca
Marzulli: “Intollerabili falsità sull’ospedale di Alzano. Sono peggio degli errori”
Giuseppe Marzulli sta valutando la possibilità di procedere legalmente contro l’ex assessore Gallera
Il direttore Medico dell’ospedale di Alzano Lombardo, Giuseppe Marzulli, torna a parlare dei drammatici giorni vissuti due anni fa quando era in servizio nel presidio della bassa Valle Seriana (oggi è in pensione) mentre il Covid travolgeva, non solo l’ospedale, ma l’intera provincia di Bergamo. Lo fa alla luce dei documenti resi noti da Regione Lombardia relativi alla chiusura dei lavori della Commissione d’inchiesta Covid, di cui vi abbiamo parlato qui. In particolare fa riferimento alle dichiarazioni che l’allora assessore al Welfare Giulio Gallera ha fornito riguardo alla riapertura dell’ospedale ma soprattutto riguardo alla disponibilità di tamponi e alla gestione del persone.
Marzulli: “Giorni drammatici, i tamponi non c’erano. Riaprire è stato un errore”
“Quei giorni di fine febbraio 2020 sono indelebili nei miei ricordi, così come le decisioni prese – commenta Marzulli -. Riaprire il 23 febbraio, dopo la scoperta dei primi positivi ricoverati nei reparti e con diversi sospetti in Pronto Soccorso, fu un errore. Fui io a chiudere la domenica pomeriggio e il 25 febbraio ribadii la necessità di chiudere il presidio già al collasso. Ma le decisioni dall’alto furono indiscutibili: l’ospedale venne riaperto in serata e ben presto divenne totalmente Covid”.
“Alla luce di quanto letto della relazione di Gallera – continua Marzulli – sono intollerabili le falsità forse più degli errori commessi in un momento di massima emergenza e confusione. Quello che è certo è che non avevamo i tamponi e ad Alzano arrivarono solo diversi giorni dopo. L’ex assessore afferma che ‘All’ospedale di Alzano – così come in molti altri presidi ospedalieri della Regione – i primi giorni tutto il personale è stato sottoposto a tampone, con obbligo di attendere in ospedale l’esito del test’ ma questo è totalmente inverosimile anche per gli altri presidi. I risultati in quei giorni arrivavano in 48/72 ore, come avremmo potuto tenere il personale (ovvero centinaia di persone) nella struttura per tutto quel tempo?”.
Giuseppe Marzulli sta valutando la possibilità di procedere legalmente contro Gallera perché è intollerabile che la narrazione di quanto accaduto ad Alzano continui ad essere tramandata in maniera scorretta.
Gessica Costanzo
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