Cronaca
I lavoratori del Trapuntificio Zenoflex sul semaforo di Colzate: “Per noi è un rischio ogni giorno”
In una lunga lettera i lavoratori sottolineano quanto quell’incrocio sia pericoloso e spiegano che, secondo loro, lo spegnimento del semaforo non sarebbe risolutivo per il traffico che si crea lungo la Statale 671
Dopo l’ennesimo appello dei pendolari della Valle Seriana riguardo alla questione dello spegnimento del semaforo di Colzate, i lavoratori del Trapuntificio Zanoflex – che si trova proprio a ridosso dell’incrocio -, hanno scritto alla nostra redazione per dire la loro. In una lunga lettera, che condividiamo di seguito integralmente, i lavoratori sottolineano quanto quell’incrocio sia pericoloso e spiegano che, secondo loro, lo spegnimento del semaforo non sarebbe risolutivo per il traffico che si crea lungo la Statale 671.
La lettera dei lavoratori del Trapuntificio Zenoflex
Abbiamo letto il recente articolo riguardante la solita ed irrisolta diatriba sul semaforo di Colzate. Siamo ora a portare nuovamente il punto di vista dei Lavoratori del Trapuntificio Zenoflex. Noi crediamo che i signori pendolari abbiano sviluppato una sorta di accanimento nei confronti di questo semaforo: il tratto di Provinciale in cui esso si colloca, non è l’unico a subire code e rallentamenti (rotonda di Casnigo, rotonda di Vertova, tratto di provinciale prossimo al punto in cui si immettono le strade provenienti dalla Val Gandino e da Gazzaniga, solo per portare qualche esempio prossimo a noi).
Disgraziatamente l’unica strada provinciale della Val Seriana è ormai da anni inadeguata al flusso automobilistico che circola su di essa: non è un solo semaforo a paralizzare la Valle. Anche eliminandolo, francamente non crediamo che i benefici allo scorrimento del traffico saranno soddisfacenti: ragionando per assurdo i signori pendolari, per ottenere una Provinciale scorrevole, dovrebbero chiedere l’eliminazione di ogni semaforo, compresi quelli provvisori installati per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade effettuata in orari diurni, l’eliminazione di ogni rotonda e di qualunque corsia secondaria che entri nella Strada Provinciale, poiché anche ciò provoca rallentamenti.
Se il semaforo di Colzate è causa di tutti questi rallentamenti, com’è possibile che la Provinciale sia bloccata anche nei giorni festivi e nei week end, quando esso è lampeggiante?
Purtroppo immettersi sulla Strada Provinciale, specialmente negli orari di punta, è già estremamente rischioso malgrado la presenza del semaforo: le infrazioni semaforiche sono numerose, i comportamenti sconsiderati alla guida e tutt’altro che prudenti sono innumerevoli, i conducenti che sfrecciano a velocità impensabili per questo tratto di strada non mancano, i sorpassi azzardati all’altezza dei semafori e dell’incrocio dei motociclisti anche, così come la presenza di ciclisti incuranti delle regole del Codice della Strada.
Probabilmente i signori pendolari che si limitano a transitare a suddetto incrocio, non hanno modo di rendersi conto dei comportamenti irresponsabili e delle infrazioni che si verificano.
Noi lavoratori non siamo strettamente interessati alla presenza o meno del semaforo: desideriamo soltanto uscire in sicurezza, una richiesta naturale e legittima.
È pur vero ed ammettiamo di essere soltanto una minoranza, tuttavia la nostra sicurezza non è meno importante di quella di tutti gli altri utenti.
Siamo obiettivamente stanchi di dover rischiare la vita ogni giorno per tornare a casa dal nostro posto di lavoro e l’eliminazione del semaforo di Colzate, dal momento che pare non ci siano altre soluzioni da valutare (non è nemmeno segnalata l’uscita operai, ovvero il minimo), per noi significherebbe rischiare ancor di più incidenti con conseguenze magari anche irreversibili. Purtroppo questa prospettiva non è così pessimistica, dal momento che l’incrocio regolato da suddetto semaforo è già stato teatro di sinistri estremamente gravi e con decessi.
Ciò dovrebbe interessare anche ai signori pendolari, dato che anche loro potrebbero essere coinvolti in un incidente in quanto utenti di questo tratto stradale. Saremmo i primi a gioire se la nostra sicurezza fosse tutelata e contemporaneamente lo scorrimento del traffico meno rallentato. Invitiamo chiunque a mettersi nei nostri panni: c’è da aver paura ogni volta in cui si esce da lavoro.
I lavoratori del Trapuntificio Zenoflex
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Massimo Previtali
6 Giugno 2022 at 7:19
Vorrei evidenziare ai lavoratori della Zenoflex che TUTTI i giorni, si vedono parecchie macchine uscire con il semaforo rosso dalla zona industriale come se il loro semaforo non esistesse creando enormi rischi per tutti i pendolari.
MAXB
6 Giugno 2022 at 11:22
Buongiorno, di certo la sicurezza di questi signori va garantita e mantenuta, e il semaforo intelligente in uscita dalla zona artigianale penso sia una buona soluzione. Poi, tutto il resto è ampiamente rivedibile. È assurdo che la sera alle 21, alle 22, si fermi una statale, e si stia in coda, per fare transitare un auto che esce da Colzate. Il discorso poi delle code nelle ore di punta è fuori da ogni logica, è inaccettabile. Spero se ne discuta, largamente, ma ora, è tempo di fare delle scelte e risolvere la questione. Grazie, saluti.