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“Polo” e “Pinga” si sfidano nella nuova edizione della Corsa delle uova

A tre anni dall’ultima edizione torna a Gandino l’attesa Corsa delle uova. A sfidarsi gli amici e atleti Marco “Polo” e Giorgio “Pinga”

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Venerdì 1 luglio alle 20.30 torna a Gandino, dopo tre anni di forzata attesa causa pandemia, la magia della “Corsa delle Uova”, con il corollario (ormai esso stesso tradizione) della Notte Bianca organizzata dall’associazione “I Negozi per Gandino”. La manifestazione nacque da un’originalissima scommessa fatta nel 1931 che mise di fronte allora due diciottenni del paese, Lorenzo Archetti e Giovanni Bonazzi.  Il primo da “corridore” percorse il tratto Gandino-Fiorano al Serio e ritorno (circa 11 chilometri), mentre in contemporanea il secondo si impegnò a raccogliere, una per una, 100 uova, poste ad un metro l’una dall’altra fra piazza Vittorio Veneto e la chiesa di Santa Croce, per un totale di 10.100 metri. Vinse il corridore (favorito allora come oggi dalla continuità d’azione), ma soprattutto nacque una sfida che ogni anno si rinnova, unendo passione e folklore, grazie all’Atalanta Club Valgandino che nel 1981 ha riportato in auge la gara.

Corsa delle uova 2022 nel segno dell’amicizia

Al via dell’edizione 2022 ci saranno Marco “Polo” Spampatti (37 anni, raccoglitore) e Giorgio “Pinga” Robecchi (38 anni corridore), entrambi all’esordio e da sempre amici. Entrambi gandinesi, vestono i colori de La Recastello di Gazzaniga, storica società seriana che quest’anno celebra i 70 anni di attività e di cui fanno parte moltissimi atleti che hanno fatto la storia della Corsa delle Uova, a cominciare da Valentino Nodari “recordman” di edizioni disputate (ben 11 più una fuori gara nel 1966). Oltre a Spampatti e Robecchi in “preallerta” per eventuali malaugurati imprevisti della vigilia c’è anche Carlo Beltrami, vincitore dell’edizione 2019 e noto al pubblico quale star della pasticceria nel programma tv “Bake off Italia”. Da ricordare che gli atleti ricevono entrambi un identico trofeo, che riproduce al vero il centesimo uovo della Corsa, in argento su una pietra originale della pavimentazione di piazza Vittorio Veneto. Viene realizzato dall’orafo Mauro Moioli nel suo laboratorio di Gandino.

A seguire la Notte Bianca

Al termine della gara sotto i portici del municipio verranno offerte uova sode e frittata grazie al Gruppo Alpini e prenderà il via la Notte Bianca. Il centro storico si animerà sino a notte con decine di eventi organizzati dagli esercizi pubblici e commerciali, dove animazione, musica, dj set e prodotti tipici la faranno da padroni. Nei giorni di vigilia (mercoledì 29 e giovedì 30 giugno) il Caffè Centrale La Spinata proporrà “Aspettando la Corsa delle Uova”, con cene a tema che riprendono gli allestimenti in tavola e nel piatto proposti negli ultimi due anni orfani della manifestazione con la Cena delle Uova.

Festa anche a Fiorano al Serio

Le novità del 2022 non riguardano però solo Gandino, poiché a muoversi con decisione è stato anche il Comune di Fiorano al Serio in collaborazione con il Centro Sociale, che proporrà la “Festa al Giro di Boa” nell’area del Bocciodromo, con aperitivi, cucina, musica dal vivo del gruppo Ravabilly & the Sideburns e proiezione su grande schermo delle immagini della Corsa delle Uova, trasmesse in diretta streaming grazie a Gandino Webtv.

“A Fiorano – sottolinea Enzo Conti, presidente dell’Atalanta Club Valgandino – abbiamo posato nel 2021 una stele commemorativa, per segnalare l’originale storia della Corsa delle Uova nell’area che un tempo vedeva attivo il passaggio a livello della Ferrovia Valle Seriana. Un’opportunità destinata a far crescere ulteriore attenzione e promozione della manifestazione”. Da segnalare che il Comitato Organizzatore ha pure dato il definitivo via libera all’ipotesi che in un futuro molto prossimo la gara possa essere disputata anche dalle donne. “Era un’opzione estremamente avanzata già per l’edizione di quest’anno – sottolinea Giambattista Gherardi dell’Atalanta Club Valgandino – ma problemi all’ultimo riguardo alla disponibilità delle protagoniste ci ha costretto a rinviare l’idea al prossimo anno. Per un’iniziativa che viaggia spedita verso il secolo di vita sarà un ulteriore motivo di novità e interesse”.

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