Cronaca
A Bergamo un tavolo di lavoro tecnico per le lezioni apprese dalla pandemia
A Bergamo, nel prestigioso contesto del Castello di Malpaga, un tavolo di lavoro tecnico per le lezioni apprese dalla pandemia organizzato dai familiari delle vittime del Covid
L’associazione dei familiari delle vittime del covid #sereniesempreuniti si è radutana ieri al castello di Malpaga insieme ad alcuni deputati, senatori e consiglieri regionali per istituire un tavolo di lavoro tecnico sulle lezioni apprese dalla pandemia da covid-19. Hanno partecipato al convegno l’On. Galeazzo Bignami (Fdi), la senatrice Barbara Guidolin (M5s), i senatori del gruppo misto Gregorio de Falco e Gianluigi Paragone, i consiglieri regionali Niccolò Carretta (Azione), Jacopo Scandella (PD), Carmela Rozza (PD). Decine le lezioni apprese presentate anche dal Generale Pier Paolo Lunelli, dall’ex dg medico dell’ospedale di Alzano Lombardo, Giuseppe Marzulli, dalla dott.ssa Letizia Caselli (promotrice del comitato parenti residenza Paradiso) e dagli avvocati Consuelo Locati e Luca Berni.
Durante il convegno, infatti, si è molto parlato del principio di precauzione, largamente disatteso secondo i relatori durante le prime fasi della pandemia. Ma anche delle Case di comunità, della necessità di discutere urgentemente una legislazione pandemica che tutt’ora manca, del Titolo V, dell’urgenza di implementare linee guida per la stesura dei business continuity plans per le aziende, di normativa sul whistleblowing, di adattare i piani di comunicazione del rischio all’attuale contesto di proliferazione dei social-media.
“I policy memorandum depositati dai relatori sono riservati e verranno assemblati in un documento finale che presenteremo agli organi competenti”, dichiara l’avv. Consuelo Locati. “E’ importante vedere che parte della politica abbia voluto mettere a disposizione le proprie competenze per dare il proprio contributo al miglioramento dello status-quo – continua Locati – in uno scambio reciproco di conoscenze tecniche che vogliamo mettere a disposizione di tutti coloro che in futuro dovranno affrontare eventuali pandemie”. Infatti, “non si puo’ pretendere di essere in grado di gestire future pandemie se non si analizzano prima gli errori che sono stati commessi con il covid”, ha tenuto a precisare il dott. Giuseppe Marzulli.
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