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Cronaca

Legionellosi, i casi salgono a 18

I casi di legionellosi in Val Seriana salgono a 18 di cui la maggior parte sull’altopiano di Clusone. Esclusa a Vertova, confermata invece a Gazzaniga

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Continuano a salire i casi di legionellosi in Valle Seriana: l’Agenzia di tutela della salute (Ats) di Bergamo e l’Azienda socio sanitaria territoriale Bergamo Est ne hanno accertati 18. Nel dettaglio si tratta di 12 persone che risiedono a Clusone, tre a Rovetta e altre tre che abitano a Fino del Monte, Onore e Gazzaniga. Esclusa la legionella a Vertova per il caso segnalato nei giorni scorsi: la persona in questione è stata affetta dall’infezione che però non è stata contratta con acqua presente nell’abitazione sottoposta ad analisi e risultata non contaminata. L’aggiornamento di lunedì era di 16 casi totali.

Legionellosi: cosa è e come si previene

La Legionellosi, è un’infezione causata dal batterio Legionella pneumophila. Tale batterio si può trovare ovunque (ubiquitario), anche se predilige gli ambienti acquosi sia naturali (acque sorgive acque termali, fiumi, laghi, fanghi, …) sia artificiali (condotte cittadine e impianti idrici degli edifici, serbatoi di raccolta acqua, tubature, torri di raffreddamento, umidificatori, fontane e piscine…), soprattutto se l’acqua è stagnante o vi sono situazioni ideali per il batterio (es incrostazioni di calcare, acqua “ferma” nelle tubature per un lungo periodo,…).

La legionellosi può manifestarsi in due forme distinte:

  • la Malattia del Legionario (legionellosi vera e propria) che si caratterizza per una forma più acuta di polmonite;
  • la Febbre Pontiac, una forma molto meno grave.

I sintomi della polmonite da legionella sono aspecifici: malessere, mal di testa, dolori muscolari e addominali, diarrea, febbre fino a 39°C-40°C, brividi, tosse, insufficienza respiratoria. All’insorgenza dei sintomi è opportuno rivolgersi al proprio medico curante. La diagnosi avviene generalmente con un esame delle urine (ricerca antigene urinario della legionella); sono possibili anche altre modalità. Il trattamento specifico consiste generalmente nella somministrazione di un antibiotico. E’ importante precisare che il batterio della legionella non si trasmette: da persona a persona -il malato non necessita quindi di isolamento; attraverso gli alimenti; bevendo e utilizzando l’acqua per alimenti.

Come si prende la malattia?

La trasmissione è aerea inalando/aspirando aerosol (=goccioline di acqua) contenente Legionella. Le goccioline si possono formare spruzzando l’acqua (es. doccia, uso della canna, getto delle fontane, rubinetto,…) o facendo gorgogliare aria in acqua (es. bollitura, vasca idromassaggio,…) o per impatto dell’acqua su superfici solide (es.pioggia, passaggio di un auto in una pozzanghera,…)

La malattia può interessare una sola persona in una determinata area geografica e in un preciso momento (definito caso sporadico) oppure manifestarsi con epidemie per l’esposizione di tante persone alla medesima fonte di contagio (si ribadisce che la trasmissione interumana non è stata dimostrata).

Qui tutte le indicazioni nel dettaglio di ATS Bergamo.

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