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La Federazione Campanari Bergamaschi compie 20 anni, sonate a festa il 25 agosto
La Federazione Campanari Bergamaschi compie 20 anni, i campanili di Città Alta e Città Bassa suoneranno a festa alla vigilia della solennità patronale a partire dalle ore 10, con chiusura corale alle 12
Giovedì 25 agosto i campanili di Città Alta e Città Bassa suoneranno a festa alla vigilia della solennità patronale a partire dalle ore 10, con chiusura corale alle 12. Si tratta della tredicesima edizione del Concerto Cittadino, che quest’anno celebra anche il ventesimo di fondazione della Federazione Campanari Bergamaschi. Il tradizionale ritrovo dei suonatori è previsto in Piazza Vecchia attorno alle 9. Il primo suono, per la maggior parte dei campanili, riguarderà l’esecuzione di brani a tastiera, mentre a mezzogiorno dominerà il suono a distesa contemporaneamente sui campanili di tutta la città aderenti all’iniziativa. Per l’occasione, il suono d’allegrezza dall’alto dei campanili illustrerà i repertori delle singole aree della Bergamasca, con suonate trasmesse per secoli oralmente e tutelata oggi dalla Regione Lombardia come Patrimonio Immateriale delle Regioni Alpine.
Valle Brembana, Valle Seriana e Val Gandino sono le zone maggiormente rappresentative di un repertorio storico già in parte trascritto e pubblicato dalla Federazione Campanari Bergamaschi in collaborazione con numerosi enti e parrocchie locali. Tra i diversi campanili manuali o a doppio sistema di cinque campane coinvolti – tra cui ricordiamo San Vigilio, San Lorenzo, San Martino alla Pigrizia, Santa Lucia – spicca il concerto del monastero delle Suore di Clausura, le cui tre campane maggiori, fuse da Monzini nel 1822, compiono quest’anno due secoli di vita.
20 anni per la Federazione Campanari Bergamaschi
Il 2022 costituisce un momento chiave nella storia della Federazione, con i festeggiamenti per il Ventennale di fondazione 2002-2022. Per novembre sono programmate giornate di suono e studio a Nembro, sede dell’associazione. Nello stesso periodo verrà presentato il volume “La tradizione campanaria di Leffe”, che raccoglie le trascrizioni di tutte le suonate d’allegrezza locali apprese dalla memoria dei suonatori storici.
“Sono iniziative – sottolinea il presidente Luca Fiocchi – che risaltano sia l’opera pazientemente svolta sui campanili dagli associati, sia il lavoro di ricerca e documentazione, che costituisce la linfa vitale per la rivitalizzazione e l’esecuzione di suonate altrimenti destinate a cadere nell’oblio. Un ringraziamento va al Comune di Bergamo e alla Curia Vescovile per la costante collaborazione offerta in questi anni, dato che ha consentito di non interrompere la tradizione del concerto cittadino nell’epoca del Covid e che ha rafforzato la volontà di divulgare la vitalità di un’antica tradizione nonostante i profondi cambiamenti sociali occorsi negli ultimi anni, soprattutto alla luce della pandemia”. Programma completo su www.campanaribergamaschi.net
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