Cronaca
Infortunio sul lavoro: muore 34enne di Villa di Serio
Infortunio sul lavoro: investito da un camion in una ditta di Filago muore 34enne di Villa di Serio
Secondo infortunio mortale sul lavoro in pochi giorni nella Bergamasca. Dopo l’operaio caduto mentre sistemava un paramassi ad Averara, nella mattinata di venerdì 2 settembre è deceduto un elettricista di 34 anni di Villa di Serio, schiacciato da un camion in manovra all’interno del piazzale di una ditta di Filago.
Infortunio sul lavoro a Filago: la cronaca
Stamattina 2 settembre 2022 verso le ore 11 presso l’azienda LODOTRUCK (Concessionaria di veicoli industriali e trattori) di Filago, via Provinciale 16, si è verificato un infortunio mortale sul lavoro al sig. G. M. nato nel 1988 e residente a Villa di Serio (BG). Il deceduto era dipendente della ditta ITALTRANS SPA (sede di Calcio) in qualità di elettricista manutentore e stava operando in trasferta con un altro collega presso l’azienda di Filago.
Mentre era disteso sul pavimento del piazzale esterno della LODOTRUCK con il busto piegato all’interno di un tombino per eseguire manutenzione elettrica, è stato investito da un mezzo in movimento sul piazzale. E’ apparso subito grave, incosciente, ed è stato soccorso dal personale presente e poi rianimato dai sanitari del 118 intervenuti sul posto, prima di essere trasportato al Pronto Soccorso dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo dove si è constatato il decesso.
Sono intervenuti sul luogo dell’incidente i tecnici di ATS Bergamo, dell’Ufficio Psal di Bonate Sotto ed i Carabinieri di Brembate. Dai primi accertamenti pare che l’autista del mezzo investitore non si sia accorto della presenza dell’operaio perchè la sua visuale era coperta da altri mezzi parcheggiati e non era segnalata da cartelli o transenne.
Commento di Ats Bergamo
Segue il commento del dott. Sergio Piazzola, Responsabile Area Specialistica Igiene e Sicurezza del Lavoro – Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria – ATS di Bergamo: “In via generale le operazioni di manutenzione all’aperto sono spesso fonte di aumentata pericolosità per gli addetti: quando vengono eseguite in aree aziendali o pubbliche dove potrebbero transitare mezzi in movimento (autocarri, muletti, automobili…) devono essere appositamente segnalate in modo evidente con cartelli o barriere o transenne che ne delimitano lo spazio di lavoro, a tutela dei lavoratori. Meglio sarebbe naturalmente interdire il passaggio momentaneo di mezzi durante le operazioni di manutenzione. A maggior ragione se le operazioni vengono svolte totalmente o parzialmente all’interno di tombini o aperture del terreno che possono nascondere alla vista l’operatore, le segnalazioni della sua presenza devono essere del tutto evidenti e percepibili da chi sopraggiunge, obbligandolo ad una deviazione del percorso oltre che ad una moderazione della velocità. La zona operativa deve essere ben illuminata e sgombra da altri ostacoli ( materiali, veicoli parcheggiati o macchinari) che ne impediscano la visuale. La presenza dei lavoratori deve essere comunicata a chi transita ed opera in quell’area”.
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