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Cronaca

Violenza sul personale del trasporto pubblico: sciopero di 8 ore

Violenza sul personale del trasporto pubblico: venerdì 16 settembre sciopero di 8 ore dalle 16 alle 24

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Negli ultimi tempi si sono intensificati i casi di violenza nei confronti del personale del trasporto pubblico locale: violente e continuate aggressioni a conducenti, controllori, capi stazione sono state registrate su tutto il territorio nazionale negli ultimi mesi. Questa situazione ha spinto FILT CGIL, FIT CISL, UILTRASPORTI, FAISA CISAL e UGL AUTOFERRO a indire un altro sciopero, per venerdì 16 settembre, durante il quale i lavoratori incroceranno le braccia per 8 ore, a Bergamo dalle 16 alle 24.

“Ultimamente a Bergamo nuove aggressioni fisiche non ne abbiamo registrate, anche per il periodo estivo, durante il quale il servizio è meno intasato- dicono i segretari provinciali delle categorie dei trasporti di CGIL CISL UIL-, ma spesso siamo arrivati ad un pass, come ci raccontano parecchi addetti. Inoltre si deve tener conto del fatto che è sempre difficile denunciare, a causa della paura di ritorsioni. Aggiungiamo che le aggressioni verbali e le minacce spesso non entrano nell’elenco, ma sono forse le più numerose e dannose, perché distruggono la dignità del lavoratore. Tutti questi episodi diminuiscono la percezione di sicurezza anche da parte degli utenti, minando alla base il concetto di servizio pubblico e le politiche legate alla mobilità sostenibile”.

“Comunque, il fenomeno ha raggiunto livelli inaccettabili – insistono Marco Sala (FILT – CGIL) Pasquale Salvatore (FIT CISL) e Giacomo Ricciardi (UILTRASPORTI). A oggi si continua a registrare la totale assenza a livello nazionale da parte dei datori di lavoro, Istituzioni e Legislatore per mettere in campo interventi utili alla tutela dei lavoratori e dell’utenza”.

“Dal 2017, quando le Organizzazioni Sindacali sono state ricevute al Ministero dell’Interno chiedendo la costituzione di un tavolo permanente finalizzato a mitigare il fenomeno delle aggressioni, sono state continue nel tempo le azioni che le stesse Organizzazioni hanno messo in campo per arrivare alla risoluzione di questa drammatica problematica. L’esito di tali azioni ha raggiunto un primo risultato nel mese di marzo 2022, attraverso la sottoscrizione del Protocollo sulla sicurezza, che ha visto tra i partecipanti al tavolo il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, il Ministero dell’Interno, le Associazioni Datoriali e alcune delle maggiori Imprese del Paese. Occorre ora dare attuazione al Protocollo stesso con la massima urgenza, mettendo in campo provvedimenti utili per porre finalmente la parola fine al fenomeno delle aggressioni”.

“Servono provvedimenti immediati – chiedono infine i sindacati– in assenza dei quali continueremo con forza a rivendicare la tutela di lavoratori e lavoratrici del trasporto pubblico locale”.

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