Cronaca
Studenti sotto regione Lombardia per rivendicare il diritto allo studio
L’Unione degli Studenti Lombardia si mobilita con un’azione sotto il Palazzo di Regione Lombardia, a Milano, lanciando la loro campagna sulla scuola. Mobilitazioni tutto l’autunno, il 18 novembre la data di attivazione studentesca al grido: “ORADECIDIAMONOI!”
È appena iniziato l’anno scolastico e già sono evidenti tutte le criticità della ripartenza: la crisi economica, sociale, politica, ecologica ed energetica non risparmia nemmeno la scuola, gli studenti, le studentesse e le proprie famiglie. “Oggi (mercoledì 14 settembre ndr.) siamo qui a Milano e in tutta Italia per lanciare la nostra proposta di riforma della scuola pubblica – afferma Alessandro Di Miceli, coordinatore dell’Unione degli Studenti Lombardia -. La nostra campagna si chiama #ORADECIDIAMONOI, perché vogliamo riprenderci la decisionalità che ci spetta, sulla scuola e sul nostro futuro”.
Abolizione dei PCTO in favore dell’Istruzione Integrata, potenziamento e ripensamento delle forme di rappresentanza e di partecipazione studentesca, garanzia di salute, sicurezza e benessere psicologico nelle scuole, stesura di una legge nazionale sul diritto allo studio e riforma dello statuto delle studentesse e degli studenti: sono questi i cinque pilastri su cui si sviluppa la campagna nazionale #ORADECIDIAMONOI per ricostruire il sistema scolastico italiano, e su cui si innestano tante altre tematiche, come quelle dell’ecologia, del transfemminismo, dell’edilizia scolastica, della didattica e della valutazione.
A livello nazionale le proposte della campagna sono frutto di un lavoro collettivo che ha coinvolto studenti e studentesse da tutte le scuole di Italia. Le proposte poi vengono declinate in ogni regione “Siamo sotto il Palazzo della Regione perché vogliamo portare all’attenzione il tema del diritto allo studio, assai urgente e controverso in Lombardia” – afferma Rocco De Santo, membro dell’esecutivo dell’UDS Lombardia.
“In Lombardia vogliamo anzitutto una legge regionale sul diritto allo studio che vada a soppiantare l’attuale sistema della Dote Scuola, carente sotto molti aspetti e per sua natura diseguale, – prosegue Rocco De Santo – prima di tutto perché continua a destinare oltre il 60% di fondi pubblici alle scuole paritarie e, in secondo luogo, perché i fondi attualmente previsti sono insufficienti rispetto alle reali necessità degli studenti e delle famiglie lombarde”.
Il tema del costo sempre maggiore dell’istruzione sarà infatti centrale questo autunno e nei mesi a venire, poiché andrà a toccare bisogni essenziali non ancora soddisfatti, come quella dei libri di testo, dei materiali scolastici e dei trasporti. “Vogliamo una legge regionale sul diritto allo studio che garantisca un’istruzione gratuita e accessibile a tutti gli studenti e studentesse lombarde!” – afferma Arturo Boscarol, Responsabile Organizzazione dell’UdS Lombardia.
“Tanto a livello nazionale, quanto a livello regionale abbiamo già delle proposte, e continueremo a portarle avanti per tutto l’autunno. Finora siamo stati ignorati da parte dell’Assessore all’Istruzione, Università e Ricerca di Regione Lombardia, Fabrizio Sala: chiediamo un incontro urgente con l’assessore e, per rilanciare la partecipazione degli studenti ai processi che li dovrebbero riguardare, l’istituzione della Conferenza Regionale sul Diritto allo Studio in Lombardia: #ORADECIDIAMONOI” – conclude Alessandro Di Miceli.
L’Unione degli Studenti lancia la data di attivazione studentesca nazionale il 18 novembre, ma sottolinea come questo percorso continuerà per tutto l’autunno, a partire dalle mobilitazioni del prossimo 23 settembre. La prospettiva: quella di convergere nelle varie battaglie sociali, nell’ottica di inaugurare una nuova stagione di partecipazione e di lotte.
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