Politica
Elezioni 2022: Niccolò Carretta di Azione candidato all’Uninominale per il Terzo polo
“Tornare a fare politica in mezzo alla gente”: ha toccato tutta la Val Seriana la campagna elettorale di Niccolò Carretta, candidato nel nostro collegio alla Camera all’Uninominale e come capolista per il Terzo polo
Continuiamo ad illustrativi, con interviste singole, i 9 candidati alla Camera dei deputati degli schieramenti e partiti politici nel collegio uninominale del nostro territorio (Lombardia 3 – Uninominale 2). Segue l’intervista a Niccolò Carretta (nella foto al centro).
Intervista a Niccolò Carretta candidato nel nostro collegio all’uninominale per il Terzo polo
Niccolò Carretta, di Azione di Carlo Calenda, ha 30 anni è nato a Seriate e vive a Bergamo. Ha frequentato il Liceo Classico Sarpi e si è laureato in Ingegneria energetica al Politecnico di Milano. Nella sua carriera politica è stato il più giovane consigliere comunale di Bergamo (a 22 anni con la lista Gori) e ora è il più giovane consigliere regionale della Lombardia attualmente in carica. In Lombardia è membro delle Commissioni Sanità e politiche sociali e Territorio e infrastrutture.
Quali sono le motivazioni della sua candidatura?
Interpreto la candidatura con grande emozione e onore perché non me lo aspettavo. La scelta è data dallo smarrimento e dalla rabbia che ho provato dopo che gli altri partiti hanno fatto cadere il Governo di Mario Draghi in piena estate e in un periodo così critico. Dunque credo sia giusto metterci la faccia chiedendo la fiducia dei cittadini non usando slogan o facendo promesse che non ci possiamo permettere come Paese ma semplicemente chiedendo un voto di buon senso su un programma sincero e con persone che, come me, fanno attività ogni giorno sul territorio come ho dimostrato in questa serrata campagna elettorale che mi ha visto molto presente anche in Val Seriana, territorio che appartiene al collegio in cui sono candidato.
Quali sono i principali punti del suo programma?
La nostra politica nazionale segue quello sta facendo Draghi al Governo mentre nello specifico io continuerò a lavorare sulla sanità per migliorare l’offerta nei nostri territori. C’è poi il tema dello sviluppo con sostegni all’economia e alle aziende, di cui molte virtuose conosciute proprio in Val Seriana in queste settimane. Aiutare le imprese significa aiutare anche i lavoratori.
Non va inoltre dimenticato che l’emergenza più forte è il caro bollette e noi di Azione abbiamo fatto due proposte: una nel breve e una nel lungo periodo. Ma va precisato che se siamo arrivati a questo punto è perché la politica fino ad oggi ha scelto di non scegliere, consegnando il Paese mani e piedi al resto del mondo perché non siamo autonomi dal punto di vista energetico.
Quanto sarebbe importante la sua figura in parlamento per i bergamaschi e per la Val Seriana?
Direi molto, le persone della Val Seriana sono persone molto concrete come me e io porterei a Roma un progetto concreto. Ribadisco, credo che sia importante eleggere un bergamasco che, quando non è a Roma, continuerà a frequentare il territorio perché per me fare politica significa stare tra le persone, tra gli artigiani, tra gli imprenditori, tra i medici e raccogliere le loro istanze per fare quel lavoro di cucitura tra il territorio e il Governo centrale.
Una considerazione sul voto
Il taglio dei parlamentari ha penalizzato il territorio di Bergamo come rappresentanza: è dunque ora di finirla di dare il voto a coalizioni che promettono tutto e il contrario di tutto e poi non rispettano nulla ma soprattutto a partiti che alla Camera non hanno candidato persone di Bergamo. Io mi candido a rappresentare il mio territorio e anche le istanze di chi non è propriamente aderente al Terzo polo. I voti non sono di proprietà dei partiti ma degli elettori per questi invito tutti a votare la persona, non solo il partito.
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