Cronaca
Quali sono gli aiuti per i figli dei dipendenti di aziende artigiane
In provincia di Bergamo le prestazioni di ELBA e WILA riguardano circa 24mila persone al lavoro in 6.500 imprese.
Con l’avvio del nuovo anno scolastico e la ripresa delle lezioni, l’Ufficio Artigiani della CGIL di Bergamo torna a segnalare le numerose prestazioni riservate agli studenti figli di dipendenti di aziende artigiane del territorio, che risultino regolarmente iscritte agli enti bilaterali del settore, ELBA, (Ente Lombardo Bilaterale dell’Artigianato) e WILA (Welfare integrativo Lombardo dell’Artigianato). I sostegni economici riguardano tutti i comparti tranne quello dell’artigianato edile che conta su un sistema di erogazione proprio. In provincia di Bergamo le prestazioni di ELBA e WILA riguardano circa 24mila persone al lavoro in 6.500 imprese.
Quali sono gli aiuti per i figli dei dipendenti di aziende artigiane
Innanzitutto si prevede una Borsa di studio (ELBA) di 500 euro per i figli dei dipendenti che abbiano ottenuto un diploma in una scuola secondaria di secondo grado nel 2022.
Un’altra Borsa di studio del valore di 400 euro è destinata a chi proceda all’iscrizione, in corso, al secondo anno di università (laurea triennale o magistrale).
Per uno o più figli che frequentano le scuole superiori, poi, è possibile richiedere un Contributo per i libri di testo (ELBA) al massimo di 200 euro per l’acquisto dei libri scolastici.
Per i figli più piccoli (da 0 a 3 anni) c’è una prestazione specifica: è prevista l’erogazione di una indennità che copra parte della Retta per l’asilo nido (WILA) pubblico o privato legalmente riconosciuto. Si tratta di un contributo di 700 euro per le famiglie monoparentali e di 500 euro per gli altri nuclei famigliari. È possibile presentare richiesta della prestazione per più figli.
Esiste, poi, un importante contributo dedicato direttamente ai dipendenti che studiano e contemporaneamente lavorano e che nel 2022 abbiamo conseguito un titolo: 400 euro per la conclusione di un corso triennale, 500 euro per l’ottenimento di un diploma di scuola secondaria superiore e 600 euro per la laurea triennale o magistrale.
“Ancora una volta invitiamo i lavoratori dipendenti delle aziende artigiane a verificare con attenzione, anche con il nostro aiuto, che l’azienda presso cui lavorano sia iscritta agli enti bilaterali. Con la ripresa dell’anno scolastico tornano le prestazioni a loro dedicate, per sostenere economicamente i figli nel percorso scolastico. Anche per questo è importante verificare che l’azienda aderisca regolarmente (come previsto dai Contratti nazionale e regionale) al sistema bilaterale” ha ricordato oggi Angelo Chiari, responsabile del Dipartimento Artigiani della CGIL di Bergamo. “L’ottenimento dei contributi erogati dagli enti bilaterali è un diritto che sarebbe un peccato perdere solo perché non se ne conoscono i dettagli o perché l’azienda non è in regola. Il nostro Ufficio Artigiani CGIL è pronto a dare una mano per l’inoltro delle domande”.
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