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Cronaca

Trasporto Pubblico Locale: niente fondi ministeriali attesi per i servizi aggiuntivi erogati in pandemia

Il Trasporto Pubblico Locale Bergamasco non riceverà i fondi ministeriali attesi per i servizi aggiuntivi erogati in pandemia

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Durante il Consiglio di amministrazione dell’Agenzia del Trasporto Pubblico Locale Bergamasco tenutasi lo scorso 3 ottobre Il Direttore dell’Agenzia Emilio Grassi informa che ci sarà un ammanco di fondi ministeriali attesi a copertura dei costi che si sono resi necessari per fare fronte all’emergenza sanitaria nei primi mesi del 2022. “E’ stata una brutta sorpresa che non ripaga il Bacino di Bergamo del grande impegno organizzativo profuso durante la pandemia e complica ulteriormente la preparazione di un 2023 che appare ancora più problematico – ha dichiarato Emilio Grassi, Direttore Agenzia TPL Bergamasco -. Nel corso del primo semestre 2022 si è proceduto a erogare i servizi aggiuntivi per gestire i vincoli di capacità introdotti dall’emergenza sanitaria spendendo 4.700.000 €. Sono stati inoltre potenziati i controlli sui servizi per la gestione del green-pass, spendendo ulteriori 116.000 €”.

“Il Ministero – prosegue Grassi – informa che liquiderà solo parzialmente tali importi e precisamente ci sarà una minore entrata di 90.000 € per la quota di servizi aggiuntivi non coperti da finanziamento ministeriale e una minore entrata di 116.000 € in quanto il potenziamento dei controlli non trova fondi ministeriali specifici. Nel complesso si presentano più di 200 mila € di minori entrate a fronte di spese già fatturate e liquidate conseguenti a servizi erogati. Questa mancata erogazione riduce i margini di manovra possibili per il 2023, anno nel quale ci si aspetta una forte incidenza dell’adeguamento inflattivo che si baserà sul tasso del 2022 oggi previsto al 7,1% (al set. 2022), contro il 3,5% del 2021. Permane inoltre l’incertezza sui tempi di erogazione e sull’effettivo importo dell’incremento 2022 del Fondo Nazionale Trasporti (+100 mln € a livello nazionale), che verrà erogato alle regioni con nuove metodologie di ripartizione, ancora oggi in fase di definizione. La quota prevista a bilancio (+2% del contributo regionale specifico, pari a circa 0,98 mln €) è necessaria per la copertura degli incrementi inflattivi già sostenuti nel 2022 (+0.9 mln €)”.

Nel Bacino di Bergamo il TPL sta scontando da tempo una carenza di risorse economiche che ne impedisce il potenziamento ed anzi, progressivamente erode la capacità del TPL di adeguarsi alle esigenze della domanda, con evidenti criticità quotidiane che si esprimono nell’affollamento delle corse di punta e nelle scarse possibilità di interventi strutturali.

Il Consiglio di Amministrazione esprime forte preoccupazione per la mancata erogazione delle contribuzioni attesi e le conseguenze che questa scelta, sommata alle incertezze ed alle criticità possibili del 2023, potranno avere sulla effettiva erogazione dei servizi nei prossimi anni.

In attesa di conoscere i dati di settembre sull’andamento della campagna abbonamenti 2022/23, necessaria per valutare il possibile squilibrio economico del settore, il Consiglio intende evidenziare ai livelli istituzionali adeguati le problematiche connesse alla giusta e completa contribuzione pubblica necessaria per erogare un servizio di trasporto che risulti adeguato ai livelli di domanda e che possa contribuire effettivamente – e non a parole – alla sostenibilità di una mobilità su TPL sempre più compromessa.

“A ottobre del 2021 abbiamo mandato una lettera a tutti i referenti politici, dal ministero all’assessorato regionale ai parlamentari e consiglieri regionali bergamaschi, per chiedere azioni a sostegno del trasporto pubblico locale nel bacino di Bergamo, specificando quali azioni e di quante risorse necessita il sistema per essere minimamente efficiente. Abbiamo chiesto fondi, 5 milioni di euro aggiuntivi ogni anno, e visione: cioè abbiamo chiesto, sostenuti dai rappresentanti degli utenti, se la politica ha il trasporto pubblico nei propri obiettivi, al di là delle dichiarazioni di principio. La situazione di queste prime settimane di ripresa dei servizi invernali di trasporto pubblico credo possa dare la misura di quante e quali riposte abbiamo ricevuto alla nostra lettera – commenta Angela Ceresoli – Presidente Agenzia TPL Bergamasco”.

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