Cronaca
I prodotti della Val Gandino al parco della Malpensata
Genuinità fa rima con città: i prodotti della Val Gandino al parco della Malpensata
Un’idea forte per allargare orizzonti e stringere legami. C’è l’attesa di una bella domenica d’autunno nell’annuncio delle nuove attività promosse in città nel Parco Olmi della Malpensata, grazie alla Cooperativa don Giuseppe Ferrari che da fine maggio cura, in virtù di specifica convenzione con il Comune di Bergamo, il bellissimo spazio verde di un quartiere che cerca una nuova identità condivisa. Domenica 23 ottobre, dalle 10 alle 16, il Parco proporrà l’evento inaugurale di una serie di occasioni che puntano a mettere al centro le produzioni sostenibili a chilometri zero delle nostre Valli. “Il Mercatino della Val Gandino” verrà proposto grazie all’impegno di Rete Umana Val Gandino, che unisce produttori, consumatori e sostenitori in un costante dialogo che mette al centro sani principi di qualità e sostenibilità ambientale.
“La collaborazione fra Comune e Cooperativa sul cuore verde della Malpensata – spiega il direttore Umberto Borsotti – ha lo scopo di favorire la socialità e la partecipazione di tutti i residenti, oltre che quello di offrire opportunità di lavoro a persone disagiate. Fra luglio ed agosto il Parco ha ospitato diversi eventi organizzati dal Comune (progetto Legami Urbani), mentre a settembre abbiamo promosso una tre giorni di festa per celebrare la ripartenza con un concerto dedicato a De André, suonato dal vivo dai musicisti che con lui avevano condiviso il palco, due serate di ballo liscio e country e spettacoli per grandi e piccini. Ad arricchire la tre giorni c’erano alcune bancarelle di Creattiva”.
Ora un ulteriore sforzo per andare (parafrasando De André) “in direzione ostinata e contraria” rispetto alla facile lettura di un quartiere senza occasioni di ritrovo, condivisione e crescita sociale. “Abbiamo dato all’evento – spiegano i promotori di Rete Umana Val Gandino – il sottotitolo “la bontà scende in città”, poiché nostro intento istitutivo è conoscere e far conoscere le realtà locali, favorendo quelle che lavorano in risonanza con i principi del gruppo. Un’utile opportunità per far crescere consapevolezza e generare dialogo virtuoso, contribuendo nel contempo a dare ai cittadini della Malpensata (e non solo) un’occasione concreta per scoprire i sapori più autentici della Val Gandino”. Nel Parco si potranno acquistare, direttamente dai produttori, farine (immancabile l’eccellenza del Mais Spinato di Gandino), ortaggi, miele, formaggi e prodotti caseari, pasta fresca e ripiena, confetture, succhi e composte di frutta, uova di gallina e anatra, salumi, preparati per tisane ed erbe officinali, patate, cipolle, noci, nocciole. Non mancherà l’artigianato, con lavorazione artigianale del cuoio curata da Manuel Bertasa e produzione di abbigliamento sartoriale con Sepe Jeans, attivo a Gandino sul sagrato della Basilica. Coinvolte nell’evento le aziende agricole In Cantiere, Savoldelli Clemente, Apicoltura Elly’s di Elena Imberti, Al Vecchio Castagno del Monte Bò, Michele Andrioletti, Claudio Bertasa, Cascina Tilde, Cascina Vedinasco, Alberto Moro, Sol y Luna, Ivana Pasta Fresca, Fattoria di Madalì.
Come detto l’appuntamento di domenica 23 ottobre è solo l’inizio di un ciclo di occasioni che puntano a coinvolgere anche Valle Imagna, Valle Brembana, Valle Seriana e Val di Scalve, creando, perché no, appuntamenti costanti in tutto l’arco dell’anno. Per la giornata di festa al Parco Olmi ha offerto il proprio supporto anche il distretto de “Le Cinque terre della Val Gandino”, attivo nella promozione territoriale dei comuni di Gandino, Leffe, Casnigo, Peia e Cazzano S.Andrea. “L’opportunità di proporre in città le nostre produzioni d’eccellenza – spiegano i responsabili – è utile per generare interesse verso la nostra Valle, le sue bellezze ed i tanti eventi proposti nel corso dell’anno. Ai visitatori del Mercatino della Malpensata proporremo le note del baghèt di Casnigo, l’antica cornamusa bergamasca, grazie al gruppo guidato da Luciano Carminati, nipote di Giacomo Ruggeri “Fagòt”, ultimo suonatore dell’arco alpino. Verranno presentate anche le campanine, antichi xilofoni con cassa armonica in legno e barrette di vetro o metallo, per una dimostrazione proposta dalla Scuola Campanaria di Leffe che fa capo alla Federazione Campanari Bergamaschi”. Il mercatino della Val Gandino avrà orario continuato dalle 10 alle 16. In caso di maltempo l’evento sarà rimandato a domenica 6 novembre.
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