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CASNIGO

Al Fratellanza di Casnigo in scena la storia di Simone Pianetti

Sabato 29 ottobre alle 21 al Circolo Fratellanza di Casnigo in scena la storia di Simone Pianetti

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Vicende scolpite nella memoria delle nostre valli, fatte di anarchia, soprusi e violenta ribellione. Sabato 29 ottobre alle ore 21, al Teatro del Circolo Fratellanza di Casnigo, Matilde Facheris, Alberto Salvi e Gino Zambelli portano in scena la storia dell’anarchico bergamasco Simone Pianetti. Il 14 luglio 1914 Simone Pianetti, un omone brembano tornato dall’America senza aver fatto fortuna, uccise sette compaesani, parroco compreso, fra San Giovanni Bianco e Camerata Cornello. Era un anarchico il Pianetti. E non poteva sopportare che ancora una volta i soliti benpensanti gli rovinassero la vita bollandolo per quello che per tutti loro, all’epoca, voleva dire anarchico: sovversivo, senza Dio, senza famiglia, senza controllo.

Ma chi era veramente Simone Pianetti? Un arrogante, un demonio, uno che scappa di casa. Uno sconfitto. Uno di quelli arrivati in terza classe a New York, che a Pittsburgh aveva già capito che nei quartieri italiani comandava la mafia, che i compaesani più o meno benestanti spesso erano più carogne degli americani. Poi incontra Gaetano Bresci, si innamora di una bella americana attivista, le uniche parole che lo consolano sono quelle di Malatesta o di Bakunin, il suo odio cresce e trova un pensiero, arrivando a concepire una libertà totale da tutto e da tutti che immancabilmente non arriva. Torna in Italia, si sistema, mette su un locale dove si balla e si attira l’odio del parroco e dei benpensanti. Mette su un mulino e si sente accusare di avvelenare la farina. Allora scatta un giorno di ordinaria follia e, come si dice ancora da quelle parti, “fa come il Pianetti”. Una storia drammatica, tuttora viva nella memoria, raccontata dalle parole di Alberto Salvi e Matilde Facheris accompagnate daa fisarmonica di Gino Zambelli. La serata è ad ingresso libero, su prenotazione (sino ad esaurimento posti) al numero 3318593813

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