Cronaca
Veronika Baioni: consulente d’immagine da oltre 80k follower: “Con Instagram si può lavorare, vi spiego come”
Veronika Baioni ha 49 anni, vive a Fiorano al Serio e lavora con Instagram da poco più di due anni dove recentemente ha superato gli 80mila follower
Veronika Baioni è una consulente d’immagine che vive in Val Seriana, dove si è trasferita da Milano per formare la propria famiglia. 49 anni, già fashion buyer nel settore abbigliamento e nel settore intimo, lavora con Instagram da poco più di due anni dove recentemente ha superato 80mila follower. Un risultato importante se pensiamo che all’inizio Veronika non sapeva nemmeno cosa fosse un post. 80mila seguaci dunque: non solo un numero, ma una community attiva di donne che, attraverso l’armocromia e le consulenze di Veronika, rafforzano le loro personalità, regalandosi momenti di cura singoli o tra amiche. Diversi infatti sono i servizi propositi da Veronika che si racconta in questa intervista.
Intervista a Veronika Baioni
Ciao Veronika, raccontaci un po’ di te
Sono moglie, mamma di Emma e Ambra e vengo da Cassano d’Adda. Ho sempre lavorato nel settore abbigliamento con ruoli importanti come buyer (la più giovane d’Italia) per Rinascente e responsabile settore acquisti per tutti i punti vendita d’Italia di Triumph International. Il mio punto forte è sempre stato il body shape, ovvero la conoscenza delle forme del corpo. Diventata mamma ho temporaneamente interrotto il mio percorso lavorativo finché, nel 2019, su suggerimento di una mia amica, ho deciso di rimettermi in gioco. Dove? Su Instagram. In che modo? Formandomi. Vi dico solo che quando mi è stata proposta questa strada non sapevo neanche pubblicare un post. Ma ho creduto nella potenzialità di questa piattaforma così ho studiato per cominciare questa nuova attività.
Come ti sei formata per lavorare su Instagram?
Ho fatto un corso con un social media manager per circa un mese: questo è stato fondamentale per capire le dinamiche di Instagram, analizzare cosa e come pubblicare. Poi ho frequentato un corso di consulente d’immagine, uno di armocromia (la scienza dei colori nata negli Stati Uniti con l’avvento del cinema a colori), uno di personal shopper. Messe insieme queste nuove competenze con la mia esperienza ho iniziato a pubblicare i miei primi post e a farmi conoscere.
Cosa caratterizza il tuo lavoro?
Prima di tutto la costanza. Esserci. Come in un negozio o dietro una scrivania. Su Instagram significa condividere regolarmente foto, post e storie in cui si racconta la propria attività, si spiega quello si fa, si entra così in relazione con chi segue il profilo e si crea una prima modalità di rapporto che successivamente, da virtuale, diviene reale. Quello che mi interessa molto infatti è creare un rapporto di fiducia e stima con le clienti, alcune delle quali diventano anche amiche. Quando faccio una consulenza, spesso a casa mia a Fiorano al Serio (in media Valle Seriana, ndr.), accolgo le persone con un caffè: entrare in relazione con una donna che ha voglia di mettersi in gioco o di rivedere la propria figura, è per me essenziale. Così arrivo a dare indicazioni sull’abbigliamento, seguendo le regole del body shape e dell’armocromia, fino a reimpostare gli armadi o a consigliare per gli acquisti. Alla base però, qualsiasi sia l’azione, c’è la conoscenza.
Quando una persona si rivolge ad una consulente d’immagine?
Tendenzialmente si tratta di donne che vogliono rimettersi in gioco oppure capire come valorizzarsi al meglio. Andando a capire le forme del proprio corpo e i propri colori ci si sente più a proprio agio, l’autostima aumenta e ci si pone all’esterno in modo più sicuro perché si acquisisce più dimestichezza con la propria individualità.
Ad oggi quanto ti impegna il tuo lavoro?
Almeno 5 giorni su 7, a volte anche il weekend. Si tratta di un lavoro vero e proprio: con un piano editoriale con delle uscite sui social e le consulenze in Valle Seriana o a Milano in un atelier con cui collaboro. Lì sono arrivate anche persone dal resto d’Italia che mi hanno conosciuta su Instagram e hanno apprezzato il mio lavoro.
Che consiglio daresti a una persona che vuole lavorare sui social?
Darei due consigli: di formarsi e di donarsi. Formarsi è necessario perché, come ogni lavoro, non si può improvvisare soprattutto la parte tecnica, grafica e digitale. Donarsi inoltre può fare la differenza: ciò inteso come entrare in empatia con le persone che – seppure dietro allo schermo di uno smartphone o di un pc – sanno apprezzare l’autenticità di chi comunica dall’altra parte.
I contatti di Veronika sono veronika.baioni@gmail – veronikabaioni.com – pagina Instagram https://www.instagram.com/veronika_baioni/ – pagina Facebook.
Foto
Gessica Costanzo
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