Cronaca
Ritirati oltre 6000kg di pesce congelato in bergamasca
Controlli in vista delle festività natalizie: ritirati oltre 6000kg di pesce congelato in bergamasca
Nelle giornate del 14 e 15 dicembre sono stati eseguiti alcuni controlli congiunti tra il Dipartimento Veterinario dell’ATS di Bergamo e personale della Capitaneria di Porto di Venezia, al fine di verificare le modalità di commercializzazione e di somministrazione dei prodotti della pesca, anche in occasione delle prossime Feste Natalizie. “Tali controlli rientrano in un piano di intervento congiunto, già in atto da alcuni anni, che prevede la collaborazione tra ATS Bergamo, Dipartimento Veterinario e Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria, e varie Forze dell’Ordine tra cui, oltre al reparto sopra citato, i Carabinieri del NAS, i Carabinieri Forestali, la Polizia Stradale e l’Ispettorato repressione e frodi del Ministero della Salute” ha dichiarato il dr. Antonio Sorice, Direttore del Dipartimento Veterinario dell’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo.
I sopralluoghi sono stati condotti in un deposito all’ingrosso di prodotti ittici sito nel comune di Azzano San Paolo, in un esercizio di vendita di Ciserano e in due esercizi di somministrazione di Curno. Gli interventi hanno comportato il sequestro e il successivo invio alla distruzione di notevoli quantità di prodotti ittici. In particolare, sono stati eliminati dal commercio e smaltiti circa 5.400 kg. di pesce congelato dal deposito di Azzano San Paolo, 85 kg dall’esercizio di Ciserano e 600 kg dai due ristoranti di Curno.
Le motivazioni di tali provvedimenti sono state:
- la mancanza di tracciabilità dei prodotti stoccati nelle celle frigorifere, esposti alla vendita o ancora in lavorazione;
- il superamento delle date ultime di conservazione (data di scadenza e termine minimo di conservazione);
- la mancata gestione dei prodotti scaduti;
- la mancanza di una corretta etichettatura dei prodotti confezionati;
- prassi di congelamento non idonee;
- il mancato rispetto di quanto previsto nel proprio autocontrollo dai singoli esercizi.
Non sono state rilevate situazioni che potessero integrare fattispecie di reato, ma ai vari operatori saranno irrogate importanti sanzioni amministrative a seguito degli illeciti riscontrati.
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