Cronaca
L’edilizia lombarda cresce nel 2022: in aumento anche il numero di addetti
Trend positivo per il volume d’affari delle imprese edili lombarde nel periodo aprile-settembre 2022
Il secondo trimestre è stato caratterizzato da ritmi molto elevati, con una variazione che ha raggiunto il +20,3% su base annua, superando i 5 punti percentuali nel confronto congiunturale. Bene anche il terzo trimestre con un dato di +16,1% su base annua, che si attesta in circa 3 punti di aumento congiunturale. La spinta della prima parte dell’anno consentirà di chiudere il 2022 positivamente, anche se il dato risente dell’incremento registrato dai listini. I prezzi di vendita hanno infatti accusato aumenti sostenuti in entrambi i trimestri, nell’ordine del +8% congiunturale, contribuendo a ‘gonfiare’ il volume d’affari. Sulla corsa dei prezzi ha sicuramente inciso l’espansione dei costi di produzione, in particolare quelli energetici, che hanno messo sotto pressione i margini e la redditività delle imprese.
L’OCCUPAZIONE TIENE
I dati sull’occupazione mostrano una tenuta anche nel terzo trimestre: il numero di addetti non diminuisce e segna ancora il segno + anche se solo marginalmente (+0,1% congiunturale), confermando come la frenata dei reali livelli di attività sia probabilmente più marcata di quanto non emerga dalla dinamica del solo volume d’affari. Tra le note invece meno positive c’è sicuramente il clima di fiducia delle imprese: le aspettative per il quarto trimestre vedono nelle risposte degli imprenditori un saldo tra previsioni di crescita e diminuzione ancora positivo (pari a +4) sia per il volume d’affari sia per l’occupazione, ma ridimensionato rispetto ai valori registrati nell’ultimo anno e mezzo, quando la fiducia era molto alta (infatti un anno fa il saldo tra valutazioni positive e negative per il volume d’affari futuro era pari a +28).
ASSESSORE GUIDESI: DA REGIONE SOSTEGNI CONCRETI; ADESSO TOCCA ALL’UE
“La tenuta della filiera dell’edilizia – afferma l’assessore allo Sviluppo economico Guido Guidesi – è fondamentale e prioritaria. Per questo gli strumenti che abbiamo introdotto come quelli sulla rigenerazione, filiere ed economia circolare rappresentano importanti sostegni con uno sguardo al futuro. Sulla contingenza saranno fondamentali però la concretizzazione delle misure europee rispetto ai costi energetici, costi che influenzano notevolmente quelli dei materiali e la stabilizzazione in materia fiscale degli incentivi per il settore da parte del governo”.
GIAN DOMENICO AURICCHIO (PRESIDENTE UNIONCAMERE)
“Assistiamo a un chiaro deterioramento – dichiara il presidente di Unioncamere Lombardia Gian Domenico Auricchio – dei livelli di fiducia degli imprenditori lombardi delle costruzioni. Ora il rischio concreto è che la crescita dei costi di produzione, l’inasprimento delle condizioni di accesso al credito e l’incertezza sul futuro dei provvedimenti nazionali e gli incentivi possano compromettere le prospettive di un settore che ha avuto un ruolo fondamentale nel guidare la ripresa post-pandemia nonostante i risultati positivi registrati fino a ora”.
TIZIANO PAVONI (PRESIDENTE ANCE LOMBARDIA)
“La situazione registrata – conclude il presidente di ANCE Lombardia, Tiziano Pavoni – rispecchia quanto le imprese stanno vivendo in questi mesi. L’incertezza evidenziata dalle aziende è legata soprattutto alle difficoltà registrate in questi mesi con il Superbonus, strumento che con le ultime modifiche introdotte rischia di non essere più quel volano economico che finora ha rappresentato. Danno, invece, speranza i risultati dell’indagine sul tema della sostenibilità che mostrano come ci sia una propensione e una conoscenza di questo tema che rappresenta per il settore uno dei principali traini di sviluppo del prossimo futuro”. (LNews)
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