ARDESIO
Dalla regione 300mila euro per l’Alpe Nevel ad Ardesio
Manutenzione straordinaria della malga “Alpe Nevel”, dalla regione un contributo di 300mila euro
Con l’approvazione del bilancio 2023/2025 avvenuta ieri, la Regione Lombardia ha assegnato alla Provincia di Bergamo 300 mila euro per la manutenzione straordinaria della malga “Alpe Nevel”(o Neel”) ad Ardesio. Un contributo prezioso che consentirà la prosecuzione del progetto di riqualificazione e sviluppo della malga, con l’obiettivo di promuovere la diffusione di un modello di sviluppo economico della montagna sostenibile e rispettoso delle sue caratteristiche e della biodiversità.
“Una buona notizia che ci consente di andare avanti con l’obiettivo di recuperare una proprietà della Provincia trasformandola in un volano per lo sviluppo turistico, culturale e ambientale delle nostre bellissime Orobie– commenta il Presidente della Provincia Pasquale Gandolfi – . Un doveroso ringraziamento alla Regione e anche a tutti coloro che stanno lavorando al progetto, in
particolare agli alpeggiatori che svolgono un ruolo di inestimabile valore anche sotto il profilo della manutenzione e della conservazione delle nostre montagne”.
“Desidero ringraziare Regione Lombardia, in particolare il consigliere Roberto Anelli e l’assessore Claudia Terzi, per aver accolto la richiesta della Provincia di Bergamo – dichiara Fabio Ferrari, Consigliere provinciale con delega alla Montagna -. Il contributo ci permetterà di riqualificare la malga presente nell’alpeggio di nostra proprietà e di valorizzare un’area ad alta vocazione turistica ed escursionistica. Questo investimento ci consentirà di realizzare un progetto pilota per sostenere la filiera dei prodotti a km zero e di organizzare appuntamenti didattici e turistici per far conoscere da vicino il mondo agricolo e montano bergamasco”.
L’Alpe Nevel
L’Alpe Nevel, alpeggio di proprietà della Provincia di Bergamo che ha promosso un piano di recupero ed efficientamento, è già stato recentemente protagonista di due importanti iniziative. La prima è “Rete Malga Amica delle Orobie”, che si è svolta la scorsa estate: un progetto dell’associazione Orobiestyle che va oltre il semplice recupero di stabili abbandonati proponendo una vera e propria ricostruzione identitaria per consegnare un comparto economico che nella bergamasca potrà ambire a diventare un driver dello sviluppo dell’arco alpino.
In quest’alpe, per esempio, convivono le attività di pascolo, buone pratiche gestionali dedicate al mantenimento dei diversi ambienti e una vasta offerta di accoglienza: la Baita Alta e la Baita Bassa sono entrambe gestite dall’associazione A.R.D.E.S. Questa forma di multifunzionalità in quota valorizza il territorio e genera reddito in completo rispetto e armonia con l’ambiente. Tra gli obiettivi c’è anche la formazione delle nuove generazioni attraverso lo svolgimento di tirocini per giovani studenti.
La seconda iniziativa rigurada il Progetto Pasturs, che da anni cerca di migliorare la convivenza tra allevamento e grandi predatori attraverso giovani volontari che aiutano il malgaro nella vita lavorativa d’alpeggio
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