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Cronaca

Colere, turismo e multe: “Una località che si rende antipatica”

A Colere, nel contesto di una competizione nazionale di sci alpinismo, alcune auto sono state multate per divieto di sosta quando i parcheggi presenti sono parzialmente chiusi

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“La solita figuraccia di questa località che proprio con il turismo non va d’accordo e si rende sempre più antipatica”. Esordisce così Marco N. in un’email inviata alla nostra redazione dopo uno spiacevole episodio accaduto domenica 5 febbraio a Colere, in Val di Scalve, dove – nel contesto di una competizione nazionale di sci alpinismo – alcune auto sono state multate per divieto di sosta quando i parcheggi presenti sono parzialmente chiusi. Condividiamo la sua riflessione, non per legittimare comportamenti che vìolano la legge, ma perché troppo spesso gli enti superiori e la politica parlano di turismo senza fare i conti con la realtà. Come la mancanza di parcheggi, problematica annosa non solo a Colere, a cui si aggiunge, a volte, la mancanza di buon senso.

“Ieri a Colere si è svolta la Skialp3 nonché campionato italiano scialpinismo con atleti da tutta Italia, e tanti spettatori come turisti – scrive Marco -. I parcheggi sono parzialmente chiusi (vedi parte alta zona impianti) o occupati da materiali vari e poco curati. Quindi scarseggiano – pur vero che a Colere i parcheggi siano da sempre un problema -. Qualche macchina è stata posteggiata sulla strada senza intralciare, ed ecco scattare le multe per divieto di sosta. Che dire, la solita figuraccia di questa località che proprio con il turismo non va d’accordo e si rende sempre più antipatica”.

Qui la risposta dei coleresi.

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