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Cronaca

Mauro Soregaroli, guida alpina bergamasca, precipita e perde la vita in Svizzera

L’incidente è avvenuto sotto la cima del Grand Golliat: Soregaroli è finito in un canalone profondo centinaia di metri

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Mauro Soregaroli, 64enne originario di Bergamo (Valtesse) e ora residente a Carobbio degli Angeli, guida alpina, è la vittima del fatale incidente in quota di sabato 18 febbraio accaduto sulle montagne tra il Cantone Vallese svizzero e la Valle d’Aosta. Il 64enne era partito alle prime luci dell’alba dal versante svizzero per raggiungere la vetta del Grand Golliat, a 3.238 metri, insieme ad un’altra persona. L’incidente è avvenuto proprio sotto la cima: i due sono scivolati e Soregaroli è finito in un canalone profondo centinaia di metri. 

Poco dopo in zona sono arrivati altri due alpinisti, che per riuscire a chiedere aiuto sono dovuti scendere verso valle fino a quando è tornato campo per il cellulare. Inutile l’intervento dei soccorritori: il cadavere del 64enne è stato recuperato e trasportato all’obitorio. La salma è stata posta sotto sequestro dall’autorità giudiziaria svizzera per gli accertamenti di rito. L’uomo che era con lui è stato invece visitato e poi dimesso. Soregaroli era una guida alpina con una lunga esperienza alle spalle e in passato aveva raggiunto la vetta del Grand Golliat altre due volte. Mauro Soregaroli lascia la moglie Miriam e il figlio Jacopo. Si stringono al dolore tutti gli amici e colleghi che negli anno hanno avuto modo di conoscerlo e stimarlo.

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