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Cronaca

Strategia di Sviluppo: il GAL dei Colli di Bergamo coinvolge la cittadinanza

La Strategia di Sviluppo verrà redatta con il coinvolgimento della popolazione e non riguarderà più un territorio di sette municipalità, ma il progetto verrà esteso a un territorio più ampio che comprenderà 19 comuni della fascia periurbana e collinare di Bergamo

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Entra nel vivo il percorso che porterà il GAL dei Colli di Bergamo e del Canto Alto al nuovo Piano di Sviluppo Locale 2023 – 2027: martedì 28 febbraio, alle 17, nella sede del GAL (in via Valmarina, 25, Bergamo) si terrà un’assemblea pubblica e il lancio del percorso di coprogettazione che servirà alla stesura della Strategia di Sviluppo Locale per i prossimi anni.

I GAL sono partenariati pubblico – privati riconosciuti e finanziati da Regione Lombardia nell’ambito del Piano di Sviluppo Rurale. I partenariati si occupano della gestione dei fondi europei della PAC legati allo sviluppo rurale, attraverso la proposta al territorio di bandi che riguardano temi specifici. Per farlo, è richiesto ai GAL di elaborare una Strategia di Sviluppo Locale nella quale vengono delineate le fragilità e le potenzialità dei territori sui quali agiscono, oltre alle strategie che i partenariati metteranno in campo per sostenere lo sviluppo rurale. Terminato il periodo di programmazione europea 2014 – 2021, i GAL lombardi sono chiamati entro il prossimo 30 marzo a presentare a Regione Lombardia una proposta di Strategia di Sviluppo Locale per gli anni 2023 – 2027. Una Strategia che, nel caso del GAL dei Colli di Bergamo e del Canto Alto (che è nato nel 2017 e che finora ha distribuito sul proprio territorio oltre 7 milioni di euro), dovrà rispondere ai problemi legati allo sviluppo rurale dell’area periurbana a nord di Bergamo assumendo un ruolo strategico di connettore tra città e territori collinari allargando la propria estensione ad altri 12 comuni. Il partenariato da presentare a Regione Lombardia, infatti, non riguarderà più i soli sette comuni che attualmente fanno parte del GAL, ma comprenderà 19 comuni, creando un’importante fascia di raccordo le valli Brembana e Seriana.

Per elaborare la strategia, il GAL dei Colli di Bergamo e del Canto Alto si avvale del supporto scientifico dell’Università degli Studi di Bergamo, e in particolare del Centro Studi sul Territorio “Lelio Pagani”, che, con il coordinamento delle proff. Federica Burini e Alessandra Ghisalberti, sta elaborando un’analisi delle caratteristiche socioeconomiche e territoriali dell’area e attivando un percorso di coprogettazione per far emergere i bisogni del territorio.

Il programma dell’assemblea pubblica di martedì 28 prevede, dopo gli indirizzi di saluto dell’Amministratore Unico del GAL dei Colli di Bergamo e del Canto Alto Mario Castelli, la presentazione di quanto previsto nel bando di Regione Lombardia per il nuovo Piano di Sviluppo Locale 2023 – 2027 a cura della Direttrice del GAL, dott.ssa Carmelita Trentini. Seguiranno gli interventi delle proff. Federica Burini e Alessandra Ghisalberti, dell’Università degli studi di Bergamo, sul “nuovo GAL dei colli bergamaschi come connettore periurbano” e della dott. Sara Belotti, sempre dell’ateneo cittadino, che presenterà il percorso di coprogettazione messo a punto per individuare le tematiche protagoniste della nuova Strategia. Seguirà l’intervento dei rappresentanti delle 19 amministrazioni che hanno aderito al progetto del nuovo GAL, i comuni di: Almè, Paladina, Ponteranica, Ranica, Sorisole, Torre Boldone, Villa d’Almè, Albano Sant’Alessandro, Almenno San Bartolomeo, Almenno San Salvatore, Alzano Lombardo, Barzana, Cenate Sopra, Cenate Sotto, Nembro, Palazzago,Scanzorosciate, Torre de’ Roveri e Villa di Serio.

Numerose le iniziative di coinvolgimento della cittadinanza, tra cui, un questionario (già compilabile al link: https://forms.gle/g6hctNN3tXdmHZ9o7) e due focus group tematici: il primo, previsto per il 2 marzo inerente i servizi ecosistemici, della biodiversità, delle risorse naturali e del paesaggio; i sistemi locali del cibo, distretti, filiere agricole e agroalimentari; i sistemi di offerta socioculturale e turistico – ricreativa locale. Il secondo il 9 marzo, sui temi delle comunità energetiche, bioeconomiche ed economia circolare; dei servizi, beni, spazi collettivi e inclusivi; dei sistemi produttivi locali artigianali e manifatturieri.Entrambi gli appuntamenti avranno luogo alle 17 alla sede del GAL, in via Valmarina 25, Bergamo. Per partecipare, è necessario iscriversi al link:https://forms.gle/nDr3125GQcEj9Kms6. Il contributo della popolazione sarà fondamentale per realizzare una Strategia che davvero possa rispondere alle esigenze di chi abita il territorio.

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