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Cronaca

Regione Lombardia, 43 milioni per diminuire le liste d’attesa nella sanità

Regione Lombardia stanzia 43 milioni per il contenimento delle liste d’attesa nella sanità con l’ampliamento di visite che dovranno essere garantite fino a dicembre

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Regione Lombardia ha destinato i primi 43 milioni di euro finalizzati al contenimento delle liste d’attesa. La delibera approvata oggi dalla Giunta Fontana, su proposta dell’assessore al Welfare Guido Bertolaso, segue il provvedimento generale approvato la scorsa settimana con cui Regione Lombardia ha stanziato in totale 61 milioni di euro per il periodo aprile – dicembre 2023. Con l’atto approvato oggi è stata decisa la destinazione di circa il 70% delle risorse già stanziate, pari a 43 milioni di euro: 25 milioni andranno alle strutture pubbliche, 18 milioni andranno alle strutture private accreditate. Le ATS, sulla base dell’analisi della domanda/offerta sui propri territori, potranno individuare ulteriori prestazioni di specialistica ambulatoriale che necessitano miglioramenti e introdurre, in fase di negoziazione e definizione degli accordi contrattuali, quote di budget vincolate all’erogazione di tali prestazioni.

Come si interviene per diminuire le liste d’attesa

“Entriamo nella fase operativa – hanno detto il presidente Attilio Fontana e l’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso – che ci consente di erogare in tempi brevi una parte significativa delle risorse aggiuntive stanziate la settimana scorsa”. “Abbiamo previsto l’ampliamento ad ulteriori prestazioni ambulatoriali – hanno aggiunto – e chiesto agli erogatori di adeguare i propri sistemi informativi affinché possano procedere all’aggiornamento dei dati relativi alle prestazioni programmate, in favore di utenti non ricoverati. Monitoreremo costantemente l’andamento delle prestazioni erogate attraverso un gruppo di lavoro, appena costituito”.

Per le prestazioni chirurgiche o altre prestazioni rilevate critiche a livello locale dalle ATS, quelle per le quali i tempi di attesa previsti non sono rispettati in almeno il 90% dei casi, le Agenzie di Tutela della Salute dovranno trasmettere l’elenco entro il prossimo 28 aprile per ciascun erogatore, il quale dovrà garantire mensilmente un aumento del 10% rispetto al 2019.

Per quanto concerne gli screening oncologici, per la prima volta, si dà mandato alle ATS di rimodulale le attività tra gli erogatori a partire da settembre 2023, nel caso in cui le strutture non riuscissero a garantire il raggiungimento dei target individuati. “La prevenzione – ha concluso l’assessore Bertolaso – riveste un ruolo fondamentale per Regione Lombardia, soprattutto quando riguarda patologie oncologiche in cui la diagnosi precoce può salvare la vita. Per questo abbiamo ritenuto opportuno mettere a disposizione di altri erogatori gli slot di quelle strutture che non riescono a garantire le prestazioni”.

Di seguito l’elenco delle prestazioni aggiuntive:

prima visita chirurgica vascolare

prima visita oncologica

prima visita di medicina fisica e riabilitazione

prima visita gastroenterologica

prima visita otorinolaringoiatrica

prima visita pneumologica

prima visita urologica/andrologica

prima visita ginecologica

risonanza magnetica nucleare (rm) dell’addome inferiore e scavo pelvico

risonanza magnetica nucleare (rm) del cervello e del tronco encefalico, senza e con contrasto

tomografia computerizzata (tc) del rachide e dello speco vertebrale

tomografia computerizzata (tc) del rachide e dello speco vertebrale, senza e con contrasto

tomografia computerizzata (tc) del capo

tomografia computerizzata (tc) dell’ addome superiore, senza e con contrasto

tomografia computerizzata (tc) del bacino

tomografia computerizzata (tc) dell’ addome superiore

tomografia computerizzata (tc) del torace

risonanza magnetica nucleare (rm) della colonna

tomografia computerizzata (tc) dell’ addome inferiore

risonanza magnetica nucleare (rm) dell’addome inferiore e scavo pelvico, senza e con contrasto

tomografia computerizzata (tc) del capo, senza e con contrasto

tomografia computerizzata (tc) dell’ addome inferiore, senza e con contrasto

ecografia ginecologica

risonanza magnetica nucleare (rm) della colonna, senza e con contrasto

mammografia monolaterale

ecografia ostetrica

ecografia monolaterale della mammella

risonanza magnetica nucleare (rm) del cervello e del tronco encefalico

ecografia dell’ addome inferiore

tomografia computerizzata (tc) dell’ addome completo 

elettromiografia semplice [emg]

fotografia del fundus

altri test cardiovascolari da sforzo

polipectomia endoscopica dell’ intestino crasso

spirometria semplice

esame audiometrico tonale

elettrocardiogramma

test cardiovascolare da sforzo con pedana mobile. 

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