Cronaca
Oggi ricorre la Giornata Mondiale per la Salute e Sicurezza sul Lavoro
Oggi ricorre la Giornata Mondiale per la Salute e Sicurezza sul Lavoro. Negli ultimi 10 anni infortuni diminutiti del 29%
Oggi, venerdì 28 aprile, ricorre la Giornata Mondiale per la Salute e Sicurezza sul Lavoro, introdotta a partire dal 2003 dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), l’Agenzia specializzata delle Nazioni Unite sui temi del lavoro e della politica sociale. La Giornata è stata istituita per sensibilizzare lavoratori, datori di lavoro e figure responsabili della sicurezza in azienda, affinché collaborino sempre più per diminuire il numero di infortuni e di malattie professionali che si verificano annualmente nei luoghi di lavoro.
“Si tratta di un’occasione importante -commenta il dr. Oliviero Rinaldi, Direttore del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria di ATS Bergamo- per focalizzare l’attenzione internazionale sull’importanza della prevenzione nei luoghi di lavoro e sulla necessità di un impegno collettivo per la creazione e la promozione della cultura della sicurezza e della salute sul lavoro, purtroppo continuamente percepita come un costo e non come un investimento e un fattore di successo in termini di competitività e produttività. La tutela dell’integrità fisica dei lavoratori, oltre ad essere un obbligo imposto da una legge (il Decreto Legislativo 81 del 2008), è parte integrante dell’etica e della responsabilità sociale del mondo del lavoro: tutti i cittadini e le famiglie devono sentirsi tutelati nello svolgimento della funzione fondamentale di lavoratore”.
Oggi alla scuola edile di Seriate l’incontro formativo volto a sensibilizzare gli studenti
Anche la nostra provincia partecipa alla ricorrenza. Presso la Scuola Edile di Seriate, nella mattinata del 28 aprile, si terrà un incontro formativo e di sensibilizzazione con gli studenti di alcune classi degli Istituti per geometri e della Scuola stessa, tenuto da esperti e formatori della Scuola Edile, dell’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo e dell’Ufficio della Pastorale del Lavoro della Diocesi di Bergamo. A Bergamo è attiva una collaborazione tra le parti sociali, che si sostanzia in un “Protocollo di Intesa per la diffusione della cultura della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro” sottoscritto nel 2018 e rinnovato nel 2021 per la durata di un altro biennio.
“Si tratta -riferisce Sergio Piazzolla, Dirigente Medico S.C. Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro di ATS Bergamo e coordinatore dei progetti- della realizzazione congiunta tra le varie associazioni ed enti, coordinate da ATS Bergamo, di sei progetti che concretizzano azioni di promozione”
- Monitoraggi/Audit sulla gestione della sicurezza in azienda e analisi degli incidenti;
- Sensibilizzazione dei neoimprenditori;
- Inserimento di aspetti di salute e sicurezza nei programmi delle scuole superiori;
- Prevenzione delle cadute dall’alto;
- Programmazione di modalità per attuare break formativi sul campo in azienda;
- Conoscenza e diffusione di nuove tecnologie per la sicurezza nella movimentazione dei materiali.
“Questi progetti hanno già sviluppato e concretizzato azioni preventive, documenti e linee guida, e si stanno avviando all’ultima fase di realizzazione. In particolare, vanno ad esaminare e migliorare gli aspetti critici più di frequente rilevati nell’accadimento di infortuni gravi, che risultano principalmente correlati all’organizzazione della sicurezza, all’utilizzo di carrelli elevatori, alle cadute dall’alto, all’utilizzo di attrezzature e impianti, alla formazione dei lavoratori”.
“Come gli addetti ai lavori sanno bene -conclude Giuseppina Zottola, Direttore della Struttura Complessa Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro di ATS Bergamo- i risultati di tutti i progetti e delle azioni di prevenzione sulla riduzione degli infortuni e delle malattie professionali si possono verificare e misurare solo a distanza di anni. Ad esempio, l’impatto delle azioni di prevenzione degli infortuni messe in atto a livello territoriale nel corso degli anni, considerando il decennio 2012-2021, ha portato ad una significativa riduzione sia degli infortuni denunciati ( -25 %) che degli infortuni riconosciuti in occasione di lavoro (-29,2 %). Questo è un risultato incoraggiante, che dà valore al metodo di lavoro basato sulla collaborazione e condivisione tra la Parti Sociali e le Istituzioni, che con le loro professionalità e la loro autorevolezza coinvolgono e sensibilizzano le aziende e i lavoratori. Ma quanto attuato finora non basta, occorre ancora agire per limitare sempre di più i danni da lavoro: la strada da percorrere è ancora tanta, puntando anche su una sensibilizzazione delle nuove generazioni, e passa anche da Giornate come questa”.
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