Cronaca
Emergenza Emilia Romagna: in aiuto Protezione civile lombarda e Soccorso Alpino
Emergenza Emilia Romagna: in aiuto tecnici e mezzi della Protezione civile lombarda e del Soccorso Alpino
Le squadre della Protezione Civile di Regione Lombardia hanno raggiunto le zone dell’Emilia Romagna colpite dal maltempo per collaborare alle operazioni di soccorso. Sono 33 le persone che, con mezzi della Regione, stanno operando nell’area di Bagnocavallo, in provincia di Ravenna, soprattutto per garantire il soccorso in acqua. Si tratta di operatori e volontari provenienti dall’associazione sommozzatori di Treviglio, dal gruppo sommozzatori di Peschiera Borromeo, dai gruppi di Carpiano e San Donato Milanese, dal gruppo di Protezione Civile Paracadutisti di Calcinato, dal gruppo comunale di Protezione Civile di Palazzolo sull’Oglio, oltre a volontari anche dalle province di Varese e di Como. L’assessore alla Protezione Civile, Romano La Russa, ha inoltre evidenziato “il ruolo fondamentale della Regione Lombardia anche in tema di telecomunicazioni”. In Romagna sono presenti 3 mezzi di Centro trasmissione mobile (CTM) con 100 radio e tre ripetitori mobili e collegamento con la Sala operativa regionale. “I nostri volontari – ha spiegato La Russa – hanno fornito assistenza e mezzi tecnici al sindaco di Sant’Agata sul Santerno, Enea Emiliani, da ieri bloccato all’interno del Palazzo comunale”.
Emergenza Emilia Romagna: impegnati anche i tecnici del Soccorso Alpino
Squadre del Cnsas Lombardo a supporto dell’emergenza in corso in Emilia Romagna: al momento, sono già partite due squadre territoriali, per un totale di otto tecnici di soccorso alpino; stanno per partire altre due squadre di soccorso in forra con un medico Cnsas e altre tre sono state attivate per le prossime ore. Ininterrotti gli interventi dei tecnici del Soccorso alpino e speleologico Emilia-Romagna che, dalla notte di martedì, si stanno svolgendo nelle zone più colpite dal maltempo. Le zone interessate riguardano sia quelle montane dell’Appennino, sia la pianura, dove i disagi e danni sono ingenti. Le zone di montagna maggiormente interessate sono quelle del Faentino (Modigliana, Brisighella e Casola Valsenio), del Forlivese (Rocca San Casciano, Predappio e Santa Sofia) e del Cesanate (San Pietro In Bagno). I soccorritori del Cnsas stanno svolgendo operazioni di soccorso e di evacuazione, resi estremamente complessi dalla pioggia continua e dagli smottamenti, in particolar modo nella zona montana, dove le strade sono interrotte per crolli e frane che impediscono anche il passaggio dei mezzi di soccorso. Nelle prime ore della mattina i tecnici Cnsas, una ventina, hanno cercato di raggiungere a piedi alcune case isolate, situate nelle località dell’Appennino, per valutare la situazione ma i collegamenti stradali sono spesso interrotti da numerosi riversamenti di materiale franoso sulle strade.
Nelle aree allagate in pianura i tecnici stanno operando su più fronti: il Soccorso alpino e speleologico Emilia-Romagna da ieri sera, a Forlì, è presente sul campo con i tecnici del soccorso in forra, che hanno evacuato numerose persone in difficoltà. A Cesena, da stanotte, opera una squadra Cnsas Emilia Romagna con quattro tecnici specializzati in ambiente acquatico, tra cui un sanitario; stamattina è giunta sul posto anche una squadra di cinque tecnici, sempre specializzati in ambiente acquatico, intervenuti presso l’ospedale di Cesena. In città sono presenti una squadra di dieci tecnici del soccorso in forra proveniente delle Marche e un’altra con otto tecnici dall’Umbria. A Castel Bolognese, in provincia Ravenna, è intervenuta una squadra di cinque tecnici di soccorso in forra proveniente dal Veneto. Il Cnsas si coordina con il Dipartimento di Protezione Civile, la Protezione Civile regionale, il 118 e i Vigili del Fuoco. Al momento sono impegnati gli elicotteri di Aeronautica Militare, Vigili del Fuoco, Esercito Italiano, Guardia di Finanza e si stanno attivando altri enti di Protezione civile.
Continua a leggere le notizie di Valseriana News e segui la nostra pagina Facebook