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Cronaca

Salute mentale: per le donne al Papa Giovanni 40 test di screening su ansia e depressione

Salute mentale: per le donne al Papa Giovanni 40 test di screening su ansia e depressione. Possono aderire all’iniziativa esclusivamente le donne in gravidanza, nel post parto o menopausa

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C’è tempo fino a giovedì 5 ottobre per prenotare uno dei quaranta appuntamenti gratuiti di screening rivolti alle donne che, in determinate fasi del ciclo vitale, evidenzino segnali di potenziale rischio per depressione o ansia. Chi avrà completato l’iscrizione potrà sottoporsi martedì 10 ottobre 2023 a test psicologici al Matteo Rota di Bergamo. I test saranno valutati dagli specialisti del Dipartimento di Salute mentale del Papa Giovanni XXIII.

L’iniziativa, organizzata in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, rientra nel calendario di appuntamenti dell'(H)-Open Day Salute Mentale promosso da Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, per sensibilizzare la popolazione sull’importanza della diagnosi precoce e favorire l’accesso alle cure, aiutando a superare pregiudizi, stigma e paure legati alle malattie psichiche.  

Chi può aderire all’iniziativa

Possono aderire all’iniziativa esclusivamente le donne in gravidanza, nel post-parto (fino al primo anno di vita del bambino) o in menopausa (l’arco temporale che va dalla pre-menopausa accertata ai tre anni successivi all’avvento della menopausa). L’altro requisito è quello di essere residenti a Bergamo città o in uno dei comuni dei Distretti di competenza territoriale del Papa Giovanni XXIII (altri 62 comuni dell’hinterland, Valle Brembana, Valle Imagna e Villa d’Almé, elenco completo consultabile a questa pagina).  

L’iscrizione è gratuita e non necessita di ricetta medica. Per ricevere un appuntamento è sufficiente scrivere una mail a psichiatria.matteorota.segreteria@asst-pg23.it con oggetto ‘INIZIATIVA H-ONDA’ e specificare: nome e cognome, specificare se la richiedente è in gravidanza/post-parto/menopausa, codice fiscale, recapito telefonico, comune di residenza.  

Lunedì 10 ottobre, all’orario fissato per l’appuntamento, le donne iscritte dovranno presentarsi all’ambulatorio dipartimentale di Psichiatria Matteo Rota in via Garibaldi 13/15 a Bergamo per sottoporsi a test psicologici, che saranno valutati dagli specialisti del Dipartimento di Salute mentale del Papa Giovanni XXIII. Se dai questionari emergeranno segnali che riconducano a una possibile rischio di condizione ansioso/depressiva, la donna sarà ricontattata per un successivo consulto psicologico di approfondimento gratuito al fine di fornire eventuali indicazioni al trattamento.  

L’iniziativa del Papa Giovanni XXIII si inserisce nel quadro delle azioni promosse da Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere all’interno dell’(H)-Open Day organizzato in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, che si celebra ogni anno proprio il 10 ottobre. L’iniziativa, giunta alla sua decima edizione, è dedicata quest’anno al ricordo di Barbara Capovani, la psichiatra aggredita e uccisa da un suo paziente a Pisa. Sono oltre 120 le strutture del network Bollino Rosa e i presidi dedicati alla salute mentale che hanno aderito all’iniziativa.

“Fra le persone ammalate e/o a rischio di ammalarsi, i due terzi sono rappresentati dalle donne – ha sottolineato Emi Bondi, direttore del Dipartimento di Salute mentale e delle Dipendenze dell’ASST Papa Giovanni XXIII -. Il genere femminile è quello più esposto, particolarmente in età fertile, ai disturbi dell’umore e dell’ansia, per un insieme di fattori che chiamano in causa sia la componente genetica che quella ambientale, con una particolare vulnerabilità durante il ciclo riproduttivo e la menopausa. Al Papa Giovanni abbiamo sempre posto particolare attenzione alla psichiatria di genere con l’istituzione, nel 2012, di un ambulatorio dedicato alla cura di tali disturbi e con l’effettuazione di   programmi di screening, condotti nel peri-partum, in collaborazione con i consultori e l’Ostetricia dell’Ospedale. Siamo profondamente convinti dell’importanza di intercettare e curare fin dagli esordi tali patologie, nell’ottica sempre più attuale di una medicina preventiva e di una cura individualizzata”. 

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