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Cronaca

Denatalità: Regione Lombardia investe 14 milioni in esami prenatali, terapie e prevenzione

Denatalità: in Regione Lombardia ampliata l’offerta di screening ed esami prenatali gratuiti con accesso a terapie efficaci per coppie con problematiche riproduttive

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Regione Lombardia investe sulla natalità con uno stanziamento di quasi 14 milioni di euro. “Mettiamo in campo un programma di sviluppo regionale a 360 gradi per favorire la natalità e la salute riproduttiva che prevede anche iniziative all’avanguardia come la possibilità di crioconservazione dei gameti per le giovani coppie, visto che l’età media della prima gravidanza si sta innalzando sempre di più”. Lo ha detto l’assessore al Welfare, Guido Bertolaso, illustrando la delibera approvata dalla Giunta di Regione Lombardia, da lui proposta di concerto con gli assessori Elena Lucchini (Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità) e Simona Tironi (Istruzione, Formazione e Lavoro).

Denatalità: servono misure urgenti

“La denatalità – ha commentato il presidente Attilio Fontana – che anche nella nostra regione presenta dati allarmanti, è un fenomeno che necessita di interventi urgenti come quello che abbiamo appena approvato. Sono tanti i fattori che concorrono a determinarla, sociali, economici e culturali. Con misure come ‘Nidi Gratis’, abbiamo sostenuto le famiglie dal punto di vista economico. Oggi, invece, ci occupiamo di tutte quelle cause di carattere sanitario ampliando l’offerta di screening ed esami prenatali gratuiti, consentendo l’accesso a terapie efficaci per coppie con problematiche riproduttive e promuovendo un’attività formativa per la tutela e prevenzione della salute riproduttiva tra i giovani”.

Procreazione medicalmente assistita

Il provvedimento garantisce l’accesso alla crioconservazione dei gameti maschili e femminili a qualsiasi età, con la possibilità di rivolgersi anche a strutture private con tariffe calmierate. Viene inoltre ridefinito il sistema di monitoraggio delle liste d’attesa nei centri di PMA pubblici e privati.

Assistenza durante la gravidanza e dopo il parto

Viene confermato ed esteso lo screening prenatale gratuito delle anomalie cromosomiche e data la possibilità a tutte le donne, attraverso un progetto sperimentale biennale, di usufruire gratuitamente delle prestazioni strumentali e di laboratorio ritenute essenziali per la corretta sorveglianza della gravidanza.

Il programma potenzia l’assistenza alla donna dimessa dopo il parto e prevede l’implementazione di ‘Home visiting’ a cura delle ostetriche dei consultori facilitando inoltre l’accesso al supporto psicologico e sociale in caso di vulnerabilità.

Endometriosi e attività di prevenzione

Il programma revisiona i criteri di esenzione per la patologia e per l’accesso alla procreazione medicalmente assistita, ridefinisce il ‘Registro regionale endometriosi’ e l’identificazione dei centri regionali di riferimento.

Tra le attività previste, inoltre, anche quelle informative, come la promozione della salute e della fertilità nelle scuole secondarie di II grado e l’elaborazione di materiale informativo multilingue sui fattori che incidono sulla fertilità. Saranno incentivate inoltre l’adesione ai programmi di consultazione specialistica ginecologica presso i consultori, per le ragazze di 18 anni e di visita andrologica per i ragazzi tra i 17 e i 18 anni.

“I dati italiani degli ultimi anni – ha sottolineato Bertolaso – indicano una significativa diminuzione della popolazione e, in Lombardia, abbiamo osservato negli ultimi dieci anni una riduzione dei nati da 93.284 nel 2012, a 68.397 nel 2022, quasi il 30%”.

“Regione Lombardia – ha continuato – già da molto tempo è intervenuta su questo tema, con vari provvedimenti finalizzati a migliorare l’intero percorso nascita. Questo programma di sviluppo conferma alcuni servizi che abbiamo già attivato negli anni e prevede l’offerta di nuove attività, alcune gratuite e altre a prezzi calmierati, interventi concreti che miglioreranno le condizioni di chi vuole avere figli e di chi è in gravidanza”.

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