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Cronaca

L’Associazione Costruttori Edili di Bergamo ha compiuto 75 anni

Al termine dell’assemblea sono state le premiate le imprese che hanno raggiunto i 30 anni di anzianità associativa

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Ance Bergamo, l’Associazione Costruttori Edili, ha compiuto 75 anni e li ha festeggia nell’ex Monastero di Sant’Agostino in Città Alta, luogo simbolo della cultura del territorio, in un anno importante anche per la città di Bergamo, Capitale Italiana della Cultura insieme a Brescia. Lo ha ricordato la presidente di Ance Bergamo, Vanessa Pesenti, presentando agli oltre 350 presenti lo studio commissionato a Cresme e dedicato all’andamento dei lavori pubblici e agli interventi finanziati dal Pnrr fondamentali per il lavoro delle imprese e soprattutto per lo sviluppo del territorio.

Dall’indagine emergono valori record degli importi dei bandi e delle aggiudicazioni nel 2022 (844 milioni di euro) e nei primi mesi del 2023 (oltre 450 milioni), resi possibili grazie al contributo significativo del Pnrr e del Piano nazionale per gli investimenti complementari (Pnc), in entrambi i casi superando di oltre il 200% gli importi degli anni precedenti.

«Adesso dobbiamo ragionare su questa crescita, su come mantenerla – ha sottolineato Vanessa Pesenti -. Siamo soprattutto preoccupati di quello che potrà succedere dopo il PNRR, anche a seguito del depotenziamento dei bonus per l’edilizia che, in questi anni, sono stati importante stimolo per il mercato delle costruzioni. E dobbiamo aprire una riflessione seria sul futuro dell’efficientamento energetico e della messa in sicurezza sismica degli edifici degli italiani e sulla rigenerazione urbana. In questo caso il primo passo è stabilire che la rigenerazione urbana è una questione di interesse pubblico e necessita di una governance dedicata, che non stravolga le importanti disposizioni introdotte da tempo da alcune regioni, tra cui la Lombardia. Bisogna definire un percorso organico, flessibile, semplice, basato su misure di agevolazione e incentivazione per l’attuazione concreta degli interventi. E abbiamo bisogno di regole certe, stabili e poi di istruzioni chiare per metterle in pratica».

«Il sistema pubblico deve avere opere di qualità in tempi certi. Oggi stiamo qualificando buona parte delle stazioni appaltanti in tempi record – ha dichiarato con un video il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Edoardo Rixi – Abbiamo aumentato numero e valore assoluto degli appalti garantendo alle aziende più lavoro per le opere pubbliche. Molto però c’è ancora da fare per essere sempre più trasparenti e sempre più rapidi. L’obiettivo è ricostruire buona parte del sistema infrastrutturale del Paese nei prossimi 10 anni e su questo chiediamo aiuto alle associazioni al fine di condividere le iniziative e superare insieme gli ostacoli con soluzioni rapide».

Al termine dell’assemblea sono state le premiate le imprese che hanno raggiunto i 30 anni di anzianità associativa: Cantamesse srl Linee Elettriche e Telefoniche, Edil 2 N srl, Fratelli Nicoli srl, Impresa di Costruzioni Edili C.F.L. srl, Impresa Edile F.Lli Absinta snc, Impresa Edile Virgilio Gherardi srl, Impresa Fratelli Rota Nodari spa, Impresa Percassi spa, Predilco srl, Roncelli Costruzioni srl, Toti Antonio srl.

«In questa terra – ha ricordato Vanessa Pesenti, presidente di Ance Bergamo – da sempre, la cultura del costruire ha trovato la sua massima espressione. E, da 75 anni, Ance Bergamo è protagonista del suo sviluppo. Un percorso che continua – e lo dico con immenso orgoglio – grazie a queste imprese, agli imprenditori tenaci e coraggiosi di questa provincia, e ai lavoratori. Insieme portiamo beneficio a tutta la comunità, a chi oggi vive nei nostri paesi e nella nostra città, e alle generazioni che verranno. Lo facciamo nei nostri cantieri, modelli di sicurezza, sostenibilità, tecnologia e inclusione sociale, dove ci auguriamo che tanti giovani possano vedere il loro futuro».

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