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Cronaca

Giustizia per Oumar: la tragica fine del 21enne arriva in Parlamento

Cosa è successo in carcere a Oumar Dia, 21enne cresciuto in Val Seriana, prima del decesso in ospedale? Lo chiede un deputato bergamasco in Parlamento

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La morte del giovane Oumar Dia in ospedale a Rozzano lo scorso 26 settembre non è passata inosservata: dopo le denunce social degli amici che hanno anche aperto una pagina Instagram e fatto una marcia pacifica a Milano in memoria dell’amico 21enne nato e cresciuto in Val Seriana (la sua famiglia abita a Fiorano al Serio) è arrivata fino in Parlamento.

Il deputato bergamasco di Alleanza Verdi e Sinistra Devis Dori ha infatti depositato un’interrogazione parlamentare per chiedere al Ministero della Giustizia di fare chiarezza su ogni aspetto relativo alle vicende che hanno portato alla morte del giovane Oumar Dia.

Qui il testo dell’interrogazione:
https://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=3/00775&ramo=CAMERA&leg=19

La storia di Oumar Dia

“Oumar Dia era un ragazzo di soli 21 anni, nato e cresciuto in provincia di Bergamo, in Val Seriana dove ha frequentato le scuole e dove vive ancora la sua famiglia. La tragica vicenda che ha portato alla morte di Oumar il 26 ottobre scorso nell’ospedale di Rozzano è incredibile e inquietante. Oumar infatti si trovava sotto la custodia dello Stato, in quanto da giugno 2023 era detenuto nel carcere di Bergamo per scontare una condanna per il furto di uno smartphone avvenuto nel gennaio 2020. Successivamente, a metà ottobre, è stato condotto nel carcere di Opera, in provincia di Milano, apparentemente senza effettiva motivazione e comunque senza preavvisare i familiari. Il 21 ottobre Oumar era nell’ospedale di Rozzano già in gravi condizioni: cos’è successo?

L’intera vicenda lascia aperti molti quesiti che hanno bisogno di risposte, quelle risposte che – a oggi – nessuna autorità pubblica ha dato ai familiari, che hanno visto la perdita del loro caro mentre era in stato di detenzione. Per questo motivo è necessario dare delle spiegazioni. Ci chiediamo ad esempio: perché a metà ottobre Oumar è stato trasferito dal carcere di Bergamo a quello di Opera? perché dopo pochi giorni è stato portato dal carcere di Opera all’ospedale di Rozzano? di che cosa è morto Oumar? perché i familiari non sono stati tempestivamente informati di ogni trasferimento?

È inaccettabile che un giovane di 21 anni possa morire in questo modo mentre è sotto la custodia dello Stato ed è grave in una democrazia l’assenza di trasparenza su una vicenda come questa. Europa Verde e Sinistra Italiana quindi parteciperanno al presidio di sabato 11 novembre alle ore 15 a Bergamo in Piazzale Marconi, per chiedere verità e giustizia sulla morte di Oumar Dia e per portare vicinanza e solidarietà ai suoi famigliari“.

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