Attualità
San Lorenzo di Rovetta: asilo a rischio chiusura, cosa sta facendo l’amministrazione
A San Lorenzo di Rovetta la scuola dell’infanzia “don Francesco Tomasoni” si avvia alla chiusura per numero insufficiente di iscritti
Non si chiude positivamente il 2023 per la scuola dell’infanzia “don Francesco Tomasoni” di San Lorenzo di Rovetta. Per numero insufficiente di iscritti infatti l’asilo si avvia alla chiusura (alla fine dell’anno scolastico in corso) dopo oltre 100 anni di attività. La scuola paritaria era infatti stata aperta nel 1918.
A comunicare la prossima chiusura l’associazione “Giovanni Paolo II”, che gestisce l’asilo. Prontamente però è intervenuto, con un comunicato che riportiamo qui sotto, il sindaco di Rovetta Mauro Marinoni. Il primo cittadino, dopo un’analisi di quanto accaduto fino ad oggi, ha spiegato che l’Amministrazione comunale sta valutando la possibilità di mantenere attivo il servizio, in collaborazione con la Fondazione Galliccioli, che gestisce la scuola dell’infanzia di Rovetta.
Asilo di San Lorenzo di Rovetta a rischio chiusura: il comunicato del sindaco
L’Associazione Giovanni Paolo Il che gestisce la materna di San Lorenzo di Rovetta ha deciso di chiudere la scuola. Ciò a causa del numero insufficiente di iscritti e pertanto della insostenibilità economica della gestione. Dai 14 bambini che frequentano oggi la scuola si passerebbe il prossimo anno a meno di 10. Dopo l’assemblea pubblica del 29 novembre, sono state contattate direttamente le. famiglie che potrebbero iscrivere i propri bimbi, nati nel 2021, ma senza esito positivo. A decisione ormai assunta. e con contemporaneo avviso a personale e famiglie, l’Associazione ha informato il sottoscritto. Ci viene segnalato che il personale verrà trasferito alla scuola di Fino del Monte, e i bambini che ancora debbono frequentare la materna potranno trasferirsi in tale scuola, se vorranno mantenere la stessa insegnante.
Nel nostro comune sono due le scuole materne. Una a Rovetta gestita dalla Fondazione Gallicciolli e una parrocchiale a San Lorenzo. Entrambe le scuole hanno più di cent’anni di vita e sono importanti non solo perché gestiscono un servizio essenziale per le famiglie, ma anche perché attorno alla scuola materna si crea una rete sociale che arricchisce la comunità.
Successivamente ad incontro avvenuto nel novembre scorso con l’Associazione Papa Giovanni Paolo Il e la commissione economica della Parrocchia, nel quale ci sono state rappresentate le difficoltà economiche e gestionali, come Comune avevamo deciso di raddoppiare il contributo di carattere economico per la scuola materna di San Lorenzo, già a partire dall’anno in corso. Ciò non è bastato.
La scuola materna di San Lorenzo è entrata a far parte dell’associazione Papa Giovanni Paolo Il con l’obiettivo di creare una collaborazione ed economie di scala con le scuole materne di Fino del Monte, Bratto e Castione (successivamente chiusa). Questa collaborazione, anche attraverso una differenziazione dei servizi e magari una specializzazione fra le diverse scuole, avrebbe dovuto salvare i diversi presidi. L’eccezionale calo demografico di questi ultimi anni ha messo peraltro in crisi questo. progetto; che-la-parrocchia di San Lorenzo aveva allora ritenuto preferibile rispetto ad una collaborazione con la scuola materna di Rovetta nel contesto comunale.
A fronte della decisione dell’Associazione, l’Amministrazione comunale sta valutando, in collaborazione con la Fondazione Gallicciolli, se è possibile mantener attivo il servizio con diversa gestione a San Lorenzo. Ferma la disponibilità della Parrocchia ad offrire gratuitamente i locali. Un servizio che comunque riguarderebbe la scuola materna. Pensare di spostare a San Lorenzo, l’Asilo Nido di Rovetta o la sezione Primavera, è stato valutato, ma non è sostenibile ne dal punto di vista economico, ne sotto il profilo amministrativo e gestionale.
La scuola di San Lorenzo viene chiusa per ragioni di carattere economico, a fronte della riduzione degli iscritti, e pertanto anche un intervento della scuola materna di Rovetta non può prescindere da aspetti di carattere gestionale. Non è pensabile proporre un progetto che metta in crisi anche la scuola Gallicciolli. Occorre fare gli approfondimenti necessari tenuto conto dei vincoli normativi e della necessità di mantenere la qualità dell’offerta, verificando l’interesse da parte delle famiglie. La scuola è anche un servizio per i genitori, ma deve avere dimensioni ed organizzazione tale da consentire un’efficace didattica e lo sviluppo della socialità e del benessere dei bambini.
La risposta deve essere rapida, poiché già stanno iniziando le preiscrizioni per l’anno 2024/2025. Entro il prossimo 8 gennaio comunicheremo l’esito delle.verifiche effettuate e pertanto della possibilità o meno della continuità del servizio presso la struttura di San Lorenzo.
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