Un’occasione semplice che entra nelle case di tutti per fare memoria di chi ha onorato il proprio paese: a Gorno il Calendario 2024, dal titolo “Nella storia di Gorno”, celebra 12 personaggi nativi del paese.
“Crediamo infatti – spiegano i promotori – che l’uomo possa trarre esperienze dal proprio ‘passato’ per comprendere meglio il presente e costruire bene il ‘futuro’. Dopo il calendario 2023, anche quest’anno col calendario 2024 abbiamo cercato di far capire, specialmente ai giovani, che cercare nel passato la spiegazione e le radici, le cause remote o vicine dell’evoluzione e degli eventi di oggi, è uno strumento importante che abbiamo per tentare di orientarci e di comprendere quello che ci circonda; così facendo saremo come “piccoli che camminano sulle spalle di giganti”. I giganti sono le nostre storie passate, i piccoli siamo noi, che con la vista assai debole possiamo col loro aiuto andare al di là della memoria e dell’oblio. Crediamo che la memoria sia il ricordo del passato e ci aiuta a capire quello che è accaduto per non sbagliare nel futuro. Futuro che è nelle nostre mani e che si deve modellare con l’esempio di ‘buoni maestri’. Ne abbiamo proposti 12 di Gorno senza distinzioni di età, professione, erudizione, prestigio e ceto.
Gorno, Calendario 2024 con i ritratti di Umberto Gamba
Il pittore Umberto Gamba ha riletto ed attualizzato agli occhi dei fruitori del calendario i dodici ‘buoni maestri’ con altrettanti ritratti eseguiti con inchiostro di china su cartamano con l’intento di non tradirne i tratti (spesso sbiaditi dal tempo) e di ‘renderli’ vivi e presenti per essere ascoltati e seguiti. Ogni ritratto è accompagnato da una breve, ma esauriente scheda redatta dalla collaborazione tra due appassionati di storia locale: il giovane assessore Francesco Zanotti e Adriano Baccanelli.
E’ interessante inoltre la soluzione tecnica di impaginare il calendario 2014 in modo tale di poter di mese in mese strappare le efemeridi ed avere a fine anno un fascicoletto rilegato dalla spirale che raccoglie i 12 ritratti e le 12 schede relative; il calendario riporta anche tutte le indicazioni sulla raccolta differenziata.
Chi sono i protagonisti
I 12 “buoni maestri” sono:
- don Battista Gotti (parroco a Gorno dal 1958 al 1966, partecipò attivamente al movimento partigiano);
- Giuseppe Tomasello (il “maestro Pippo”, giunse a Gorno nell’immediato dopoguerra come maestro elementare);
- ingegner Luigi Noble (direttore delle miniere di Gorno ai primi del Novecento);
- Giovanni Cabrini (minatore, sopravvissuto nelle miniere di Arsia nel 1940 al più grande disastro minerario mai registrato in Italia);
- Camillo Guerinoni (insegnante, sindaco di Gorno dal 1946 al 1967);
- suor Rosina Guerinoni (fondatrice dell’asilo infantile nel 1897);
- Teresa Bendotti (levatrice del Consorzio sanitario Gorno-Oneta dal 1922 al 1966);
- Pietro Maringoni (guardaboschi e guardia municipale dal 1948 al 1978);
- Giovanni Mistri (membro fondatore nel 1967 del Gruppo scialpinistico Camós di Gorno e promotore nel 1980 della costituzione del Centro diurno per anziani)
- Enrico Telini (fotografo e cineoperatore, 1942-1986);
- Giovanni Telini (maestro del lavoro, 1895-1962);
- Pietro Guarinoni (benefattore, 1741-1780).
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