Cronaca
No alla settimana corta a Clusone: chiesta una convocazione urgente del Consiglio d’Istituto
No alla settimana corta a Clusone: alcuni genitori chiedono una convocazione urgente del Consiglio d’Istituto che rivaluti la decisione
A Clusone continua a tenere banco la questione della mancata attivazione della settimana corta. Il cambiamentoavrebbe riguardato gli studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo Clusone.
Dopo il no da parte del Consiglio d’Istituto, che si è espresso in seguito ad un sondaggio tra i genitori in cui la settimana corta aveva raggiunto il 70% delle preferenze, alcuni genitori hanno prima inoltrato una pec al Dirigente scolastico (a cui non hanno ancora ricevuto risposta). Poi è stata chiesta una convocazione urgente del Consiglio d’Istituto stesso.
Come detto, tra novembre e dicembre, riguardo alla questione della settimana corta (frequenza da lunedì a venerdì con due pomeriggi), erano stati coinvolti sia i docenti che i genitori. Per la maggioranza dei docenti c’era stato il sì di quelli della primaria e il no di quelli della secondaria. Mentre i genitori avevo detto sì al 70% e al 68%. Anche l’Amministrazione si era mossa per organizzare il servizio mensa e i trasporti. Le novità erano state illustrate in un’assemblea che si era svolta il 4 dicembre. Il no del Consiglio d’Istituto ha dunque lasciato l’amaro in bocca visto che la maggior parte dei componenti sono rappresentanti dei genitori (8) oltre a 7 dei docenti e al Dirigente Scolastico.
Il verbale della votazione sfavorevole di lunedì 8 gennaio 2024 non è ancora stato reso pubblico. La motivazione a conoscenza dei genitori è quella contenuta nel comunicato diffuso in seguito alla seduta del Consiglio dove. Si legge: “Al momento si ritiene che non ci siano le condizioni organizzative e didattiche per modificare l’assetto orario e offrire alle famiglie un servizio efficiente. Respinta la richiesta di attivazione, sia sulla scuola primaria che sulla scuola secondaria di Clusone. L’organizzazione oraria rimarrà quella attualmente in vigore”.
No alla settimana corta a Clusone: il Consiglio d’Istituto torni a riunirsi
Dunque, dopo l’invio della pec di ieri, alcune decine di genitori si sono ritrovate ieri sera per discutere dell’accaduto. Hanno così deciso di scrivere e protocollare una lettera che chiede una convocazione urgente del Consiglio d’Istituto per rivedere la decisione.
L’urgenza è dettata dal fatto che il 18 gennaio aprono le iscrizioni e i genitori devono scegliere in poco tempo dove mandare i figli a scuola. Nella stessa si chiedono – qualora non venisse rivista la decisione – le dimissioni dei rappresentati dei genitori che fanno parte del Consiglio d’Istituto per mancanza di rappresentatività, visto il risultato inequivocabile del sondaggio.
Gli estremi per una convocazione urgente ci sono
Gli estremi per una convocazione urgente sono previsti dallo stesso regolamento dell’Istituto che all’articolo 3 recita:
“La convocazione del Consiglio di Istituto deve avvenire mediante avviso scritto da consegnare a ciascun componente il Consiglio stesso.E’ ammesso tuttavia un avviso telefonico qualora si verificasse la necessità di una convocazione a carattere urgente. Le riunioni saranno indette in qualsiasi giorno, purché non festivo, in ore non coincidenti con quelle dell’attività didattica. L’avviso di convocazione dovrà indicare: data, ora e ordine del giorno della riunione.
Gli avvisi devono pervenire ai consiglieri:
a) per le riunioni ordinarie: almeno cinque giorni prima della riunione;
b) in caso d’urgenza: almeno 24 ore prima della riunione mediante preavviso telefonico”
Ora si tratta di capire se anche questo appello resterà senza risposta. Oppure se il Consiglio d’Istituto si muoverà a questo proposito cercando una soluzione condivisa per una questione importante che anima Clusone da diverso tempo.
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