Cronaca
Sospetta frattura allla caviglia sul sentiero per la Diga del Gleno, 5 ore di intervento per il Soccorso alpino
Intervento ieri dei tecnici del Soccorso alpino per recuperare un escursionsita con una sospetta frattura alla caviglia sul sentiero per la Diga del Gleno. 5 ore di intervento
Allertamento ieripomeriggio, mercoledì 10 gennaio, per la Stazione di Schilpario della VI Delegazione Orobica del Soccorso alpino. Un escursionista di 37 anni era con alcuni amici lungo il sentiero ghiacciato e innevato che porta alla Diga del Gleno, da Nona. Non era in grado di proseguire per una sospetta frattura a una caviglia.
Dopo la richiesta di aiuto sono partite subito le squadre; pronti a supporto anche i tecnici delle Stazioni di Clusone (VI Orobica) e Media Valle Camonica (V Bresciana) del Cnsas – Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico. I soccorritori hanno portato l’attrezzatura necessaria per gli interventi invernali e poi hanno messo in pratica le procedure che prevedono, oltre all’utilizzo della barella portantina, anche l’impiego di corde, soste, rinvii, ramponi.
In zona c’era nebbia, la visibilità non consentiva l’avvicinamento con l’elicottero; in questi casi, le squadre territoriali del Cnsas, come accade anche in altri interventi, possono comunque risolvere la situazione. Un’operazione tecnica e impegnativa, terminata quando era già buio. I soccorritori, sei in totale, hanno portato l’infortunato a valle; alcuni di loro sono poi tornati indietro per recuperare l’attrezzatura.
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