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Cronaca

Settimana corta a Clusone, il sindaco scrive al Consiglio d’Istituto e ai genitori

Morstabilini dà una panoramica sia del percorso intrapreso sino ad oggi, sia di cosa l’Amministrazione è disposta a fare soprattutto relativamente al servizio mensa

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il sindaco di Clusone

Oggi, 12 gennaio 2024, la voce che commenta quanto sta accadendo a Clusone relativamente alla mancata attivazione della settimana corta per la scuola primaria e secondaria di primo grado, è quella del sindaco Massimo Morstabilini.

Il primo cittadino, ha inviato infatti una dettagliata comunicazione sia ai membri del Consiglio d’Istituto, organismo che si è espresso con sfavore alla novità gradita invece dalla maggioranza dei genitori, sia alle famiglie degli alunni e alunne dell’Istituto Comprensivo di Clusone frequentanti il plesso di Clusone.

Morstabilini dà una panoramica del percorso intrapreso sino ad oggi. Illustra poi cosa l’Amministrazione è disposta a fare – come detto da tempo – soprattutto relativamente al servizio mensa. Nel frattempo non è ancora arrivata una risposta né alla prima Pec inviata dai genitori al Dirigente Scolastico né alla lettera protocollata in cui si chiede al Consiglio d’Istituto di riunirsi d’urgenza. I tempi stringono: le iscrizioni per le scuole pubbliche si aprono infatti il 18 gennaio.

La comunicazione del sindaco di Clusone

Premessa: nell’istanza di attivazione di nuovi assetti orari inviata dall’Amministrazione Comunale nell’Aprile 2023 all’Istituto Comprensivo, facendo riferimento ai numerosi incontri esplorativi già intercorsi, veniva dettagliata la proposta di nuova articolazione del tempo scolastico, sia per la Primaria che per la Secondaria di Clusone, in coerenza con i programmi della Amministrazione Comunale, tenendo conto anche di sondaggi, pareri informali e richieste di numerose famiglie del nostro Comune. Al fine di consentire i necessari approfondimenti e la condivisione delle istanze rappresentate, si era proposta inoltre la costituzione di un Gruppo di lavoro dedicato, con la presenza di tutti gli attori coinvolti (Istituto Comprensivo, Famiglie, Amministrazione Comunale) che tracciasse i prossimi interventi di pianificazione e che tenesse conto anche della esperienza di socializzazione extra-scolastica e di supporto familiare, attivata con il progetto “CompitInsieme” nel corso dell’ anno scolastico 2022/2023 dall’Assessorato ai Servizi Sociali, Istruzione, Famiglie e Pari opportunità del nostro Comune.

A seguito della decisione deliberata dal Consiglio d’Istituto di non attuare la settimana corta, sono state addotte tra le motivazioni principali la mancanza di “…condizioni organizzative…”, implicitamente riferite anche alla non chiara modalità organizzativa della mensa.

Si ritiene a tal fine di precisare quanto segue

  1. l’organizzazione della mensa è di competenza del Comune. Come comunicato dal sottoscritto in più occasioni, anche nella Assemblea aperta a tutti i genitori, l’Amministrazione comunale avrebbe potuto/potrà garantire l’organizzazione di un servizio adeguato, in spazi adeguati, entro l’inizio del nuovo anno scolastico. Medesima considerazione vale per il trasporto scolastico;
  2. in assemblea pubblica, lo scrivente ha altresì comunicato che, nel momento in cui il Consiglio di Istituto avesse approvato l’istituzione della settimana corta, l’Amministrazione comunale avrebbe valutato, in prospettiva, di poter realizzare uno spazio mensa all’interno della scuola;
  1. molte scuole, anche nella città di Bergamo, fanno consumare il pasto agli studenti direttamente sul banco in classe, cosa che noi abbiamo voluto escludere nell’intenzione di garantire spazi più adeguati;
  2. all’interno dello stesso Istituto Comprensivo, i membri del pressoché identico Consiglio di Istituto, hanno approvato l’istituzione della settimana corta negli altri plessi, laddove il plesso di Piario è privo di spazio mensa, così come a Villa d’Ogna, recentemente autorizzato alla settimana corta, attivata pur in assenza di mensa (di futura realizzazione).

Come premesso, questa Amministrazione si è nel tempo attivata, anche al di là dei compiti di sua stretta competenza, per poter dare risposta a un crescente bisogno delle famiglie clusonesi al fine di creare migliori condizioni di conciliazione vita-famiglia- lavoro per i propri cittadini.

Si rinnova la disponibilità a proseguire il cammino intrapreso ulteriormente affiancando, per quanto di propria competenza, l’Istituto comprensivo al fine di ottimizzare le citate “condizioni organizzative” tra le quali certamente non rientra quale elemento ostativo l’organizzazione in capo a questa amministrazione della mensa.

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