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Cultura

La Valle che lavora: inaugurazione della mostra fotografica di Federico Buscarino

Il progetto di fotoreportage è stato realizzato in valle Seriana nel 2014, in alcune aziende simbolo di quel territorio, dal Cotonificio Albini ad Acerbis, dalla Fassi a Radici Group e Martinelli Ginetto

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in apertura n’immagine scattata da Buscarino per il progetto “La valle che lavora” (titolo della foto: Cotonificio Albini)

Il suo sguardo e le sue foto colgono i gesti, i volti e l’orgoglio di lavoratrici e lavoratori intenti nella loro occupazione, ma pongono anche un interrogativo sul futuro del lavoro: la Biblioteca “Di Vittorio” della CGIL di Bergamo e l’associazione Diaforà di Albino, in collaborazione con la Cooperativa La Fenice, inaugurano la mostra fotografica di Federico Buscarino “La Valle che lavora”.

La mostra La Valle che lavora

Il progetto di fotoreportage è stato realizzato in valle Seriana nel 2014, in alcune aziende simbolo di quel territorio, dal Cotonificio Albini ad Acerbis, dalla Fassi a Radici Group e Martinelli Ginetto.

L’appuntamento è per venerdì 9 febbraio, ore 18, nella sala Lama della CGIL di Bergamo in via Garibaldi 3. L’introduzione sarà affidata ad Alessandra Pozzi, presidente dell’associazione Diaforà.

Oltre al fotografo Federico Buscarino, interverranno all’incontro Eugenio Borrella, ex segretario generale della FIOM-CGIL Bergamo, ed Elisabetta Donati, dirigente dei servizi Mercato del lavoro presso la Provincia di Bergamo. Modera il confronto Mara D’Arcangelo, responsabile della Biblioteca “Di Vittorio” della CGIL di Bergamo, che oggi ha spiegato: “Venerdì presenteremo il reportage del fotografo, oltre a fornire una panoramica sulla storia della valle e delle sue aziende. Ci occuperemo anche del futuro del lavoro e delle nuove sfide che la Bergamasca come altre realtà deve prepararsi ad affrontare”.

La mostra è allestita negli spazi della biblioteca in via Garibaldi 3 e sarà visitabile fino al 23 febbraio 2024.

Chi è Federico Buscarino

Federico Buscarino (Bergamo, 1970) si avvicina al mondo della fotografia grazie al padre Maurizio, affermato fotografo di scena. In vent’anni di attività si è occupato di reportage sociale, fotografia pubblicitaria, industriale e di architettura e promozione di progetti educativi (come quello sul tema dell’integrazione confluito in una mostra personale al Teatro Sociale di Bergamo nel 2000). Il teatro è la sua grande passione: autore d’innumerevoli servizi per spettacoli musicali, di prosa, d’opera lirica presso il Donizetti di Bergamo, il Regio di Parma, lo Strehler e la Scala di Milano (per citarne alcuni), ha acquisito negli anni una sua specificità nel teatro di strada e nei rituali popolari di antica tradizione. Ha all’attivo numerose pubblicazioni e mostre personali. Tra le ultime: “Il mare dietro il muro”, Electa editore, Milano 2008, “Il Teatro della Vita”, Bolis Edizioni, Bergamo 2013, “L’Università degli Studi di Bergamo”, Bolis Edizioni, Bergamo2018.

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