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Cronaca

Aggressioni a operatori sanitari, 30% di episodi nei Pronto Soccorso

In occasione della Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari diffusi i dati di Regione Lombardia

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Pronto soccorso Seriate
Pronto soccorso Seriate

Si celebra oggi, 12 marzo, la Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari. Nel 2023 sono stati segnalati in Lombardia 4.836 episodi di aggressione (dagli insulti alla violenza con arma). In regione sono 21 le strutture sanitarie che hanno aderito e attivato il pulsante di allarme aggressione agli operatori sanitari.

Il sistema è partito ad agosto 2023 e fa seguito alla sottoscrizione di un documento in Prefettura a Milano, nell’ambito degli interventi di pubblica sicurezza nei Pronto Soccorso, che ha previsto l’installazione nei PS degli ospedali della provincia di Milano di uno o più pulsanti per il rapido allertamento delle Forze di Pubblica Sicurezza in determinati casi: aggressione in corso verso operatori sanitari del Pronto Soccorso o verso altre persone presenti nel contesto; atti di violenza e danneggiamento in corso; impossibilità di effettuare una chiamata per spiegare la situazione emergenziale in atto.

Il sistema prevede la composizione del numero 112 tramite la pressione di un pulsante collegato ad un combinatore telefonico e la segnalazione di aggressione in corso.

Aggressioni a operatori sanitari: i dati

Nel 2023, dei 4.836 casi di aggressione, il 30,9% (25,47 nel 2022) si è verificata in Pronto Soccorso, a seguire le aree di degenza con il 24,7% (21,53 nel 2022) e poi nei locali del Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura il 15% (15,17 nel 2022). In ultimo, al domicilio del paziente, nello 0,2% dei casi (0,12 nel 2022).

A Milano, secondo i dati dell’Agenzia Regionale di Emergenza Urgenza (Areu), ai primi 5 Pronto Soccorso dei nosocomi originariamente coinvolti nell’iniziativa di attivazione del pulsante di allarme aggressione agli operatori sanitari (Niguarda, Fatebenefratelli, Sacco, San Carlo e San Paolo), si sono aggiunti nel capoluogo il Policlinico Ospedale Maggiore anche con le sedi del padiglione De Marchi Pronto Soccorso Pediatrico e del padiglione Mangiagalli Pronto Soccorso Ostetrico Ginecologico, il Buzzi ed in provincia, quelli di Abbiategrasso, Cernusco Sul Naviglio, Cinisello Balsamo, Melegnano, Melzo e Sesto San Giovanni. A breve il sistema di allarme sarà attivo in città anche al Macedonio Melloni e in provincia negli ospedali di Legnano e di Magenta.

Anche le provincie di Monza Brianza e Lecco hanno richiesto l’attivazione del servizio nei Pronto Soccorso dei nosocomi pubblici e privati provinciali. Dallo scorso ottobre 2023 i pulsanti di allarme aggressione sono stati infatti attivati nelle seguenti strutture sanitarie: San Gerardo, Vimercate, Policlinico, Istituti clinici Zucchi, Desio (MB) e al Manzoni (LC).

In tutto sono state 186 le richieste d’intervento con allarme (157 negli ospedali di Milano e provincia, 18 in provincia di Monza Brianza e 11 in provincia di Lecco). Nei 172 giorni trascorsi dalla prima chiamata (12 agosto) al 31 gennaio 2024, la media giornaliera è di una chiamata al 112 per aggressione al personale sanitario presso i Pronto Soccorso che si sono dotati del sistema di allarme.

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