Cronaca
Assegnata alla ASST Papa Giovanni XXIIl la Stella di Fondazione Trapianti
Alla ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo la “Stella di Fondazione Trapianti” come attestazione del particolare impegno per lo sviluppo della cultura della donazione dell’attività di trapianto
BERGAMO – L’attività dell’ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo si arricchisce di un nuovo importante riconoscimento nell’ambito della donazione e del trapianto di organi. La Fondazione Trapianti Onlus, nelle persone della presidente dott.ssa Marina Morgutti, affiancata dal coordinatore scientifico dott. Sergio Vesconi, ha consegnato alla ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo la “Stella di Fondazione Trapianti”, quale attestazione ufficiale del particolare impegno per lo sviluppo della cultura della donazione di organi e tessuti e dell’attività di trapianto.
Il Progetto “Stella” è una iniziativa della Fondazione Trapianti Onlus in collaborazione con la Direzione Generale Welfare di Regione Lombardia e il Coordinamento Regionale Trapianti, e si colloca nell’ambito delle azioni intraprese per sostenere lo sviluppo dell’attività di donazione e trapianto in Italia e promuovere la cultura della donazione. L’assegnazione del diploma intende valorizzare l’impegno organizzativo delle singole strutture nella gestione di tutto il percorso di donazione di organi e tessuti: dalle attività di identificazione dei potenziali donatori all’avvio dei processi che portano all’effettiva donazione.
Bergamo: un rinascimento nell’ambito dei trapianti
“Scopo del riconoscimento è quello di sottolineare l’importante ruolo svolto da queste strutture all’interno del sistema trapianti di Regione Lombardia e quindi dell’intero Paese, dandone evidenza anche presso l’opinione pubblica – ha spiegato la Presidente di Fondazione Trapianti Onlus Marina Morgutti -. Questa concomitanza mette ancora di più in risalto il significato più importante del concetto di “rete”, un sistema all’interno del quale ogni singola struttura è chiamata a dare il proprio contributo, in relazione alle proprie caratteristiche e alle proprie risorse, per il conseguimento dell’obiettivo comune, la donazione e il trapianto. Da ospedali così diversi non possiamo attenderci prestazioni numeriche simili, ma un uguale impegno nella governance di questo processo”.
A consegnare la targa in Ospedale erano presenti, oltre alla Presidente Morgutti, il Coordinatore del Comitato scientifico di Fondazione Trapianti e del progetto Stella, Sergio Vesconi. Tra i partecipanti Mariangelo Cossolini, già responsabile dell’area donazione e trapianti dell’azienda bergamasca, al quale si devono tanti ottimi risultati del passato.
Per l’ASST Papa Giovanni XXIII, il Direttore generale Francesco Locati ha ricevuto il diploma, insieme al Direttore sanitario Mauro Moreno, e allo staff del Coordinamento prelievo e trapianti, il responsabile Sergio Vedovati e la coordinatrice Claudia Zucchinali.
Il riconoscimento viene assegnato dal Comitato Scientifico del progetto in base alla valutazione di una serie di parametri, volti a cogliere il clima organizzativo e l’attitudine complessiva della struttura verso la tematica della donazione. Nell’ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo tutti i principali percorsi della donazione, multiorgano a cuore battente e a cuore fermo, multitessuto, di cornee e sangue cordonale, sono adeguatamente governati, con particolare attenzione agli aspetti innovativi. Importante è anche l’attività di formazione, sia interna, verso i propri professionisti, sia all’esterno, verso la popolazione. La collaborazione con le associazioni di volontariato e con il mondo della scuola ha portato a significative iniziative di sensibilizzazione della popolazione sul tema della donazione di organi e tessuti, anche attraverso modalità del tutto originali, come il totem “Soffio vitale” ospitato nella Hospital street dell’Ospedale e realizzato insieme con AIDO.
“Questo riconoscimento ci rende molto orgogliosi, perché l’attività trapiantologica e la cultura della donazione sono parte integrante della storia di questo ospedale – ha commentato il Direttore generale dell’ASST Papa Giovanni XXIII -. Sappiamo come il trapianto di organi e di tessuti sia un trattamento efficace, talvolta unico, per molte malattie. Purtroppo però continua ad esistere una importante discrepanza tra il fabbisogno clinico di organi e la loro disponibilità. Per questo motivo è fondamentale sensibilizzare sempre più la popolazione sull’importanza di esprimere il proprio consenso alla donazione. È un gesto semplice che può salvare delle vite umane”.
L’auspicio della Fondazione Trapianti Onlus è che questo riconoscimento possa fungere da ulteriore stimolo, per le strutture premiate, a proseguire su questo percorso, con gli interventi migliorativi che via via si potranno rendere necessari nel futuro, per garantire ai professionisti la possibilità di conseguire i risultati attesi dalle migliaia di pazienti in attesa di ricevere un trapianto: ogni anno, quasi duemila nella sola Lombardia e circa 8 mila in Italia.
Vale la pena di ricordare che il consenso alla donazione di organi può essere espresso in vari modi: in occasione del rinnovo della carta d’identità nel proprio Comune di residenza, oppure iscrivendosi all’AIDO (anche con DigitalAido), o manifestando la propria volontà agli sportelli dell’ASST, e ancora, scaricando e tenendo fra i documenti personali il tesserino del Ministero.
Ulteriori informazioni disponibili sul sito: www.sceglididonare.it.
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