Le aziende della Val Seriana scrutano lo spazio
Portare in orbita le altissime competenze delle aziende della Val Seriana, le aziende della valle scrutano lo spazio
GANDINO – Serata partecipata e dagli stimoli importanti quella di venerdì 10 maggio all’Auditorium delle Orsoline di Gandino, dove il Festival “Orizzonti Infiniti” dedicato allo Spazio in tutte le sue declinazioni ha proposto le testimonianze di importanti realtà del settore.
Grazie all’impegno dei responsabili di Seriana Space Valley, ValSeriana Industry Promoserio, Mars Planet, Comunità Montana Valle Seriana e Comuni di Gandino e Casnigo sono arrivati a Gandino quattro relatori di altissimo livello. C’erano infatti Walter Cugno (vicepresidente del Dominio Esplorazione e Scienza di Thales Alenia Space e direttore del programma Exomars), Claudia Facchinetti, bergamasca dell’ Agenzia Spaziale Italiana, Laura Agazzi originaria di Capriate e attiva come ricercatrice presso German Aerospace Center, e Massimiliano Musazzi della Optec, realtà lombarda specializzata in ottiche ad altissima precisione più volte protagoniste nello Spazio.
Portare nello spazio le altissime competenze delle aziende della Val Seriana
Alla base dell’incontro l’idea di “portare in orbita” le altissime competenze delle aziende della Val Seriana, mettendole in collegamento concreto con l’industria spaziale che ha articolazioni sempre più rilevanti nei progetti più noti (esplorazione di Marte e ritorno sulla Luna per esempio) e in ambiti legati alle attività satellitari che hanno enormi ricadute su tantissimi ambiti terrestri, come telecomunicazioni, trasporti, controlli meteo e climatici, alimentazione. A ribadire il concetto sono stati fra gli altri il sindaco di Gandino Filippo Servalli e il delegato ValSeriana Industry di Promoserio Andrea Spotti.
Sul finire di serata, ben guidata da Cristian Manzoni componente il comitato scientifico del Festival, la notizia: proprio venerdì 10 maggio ha avuto una prima applicazione pratica il progetto di Mars Planet Tecnologies, realtà con sede a Curno guidata da Antonio Del Mastro, che prevede di simulare una “base marziana” nelle antiche miniere di lignite di Casnigo. “In un futuro non così lontano – ha spiegato Del Mastro – per eventuali basi su Luna e Marte si dovranno sfruttare grandi cavità là presenti, più protette dalle radiazioni. Da qui le difficoltà di disporre di sistemi di comunicazione utili ed efficienti”.
Mars Planet ha dato concretezza alla Seriana Space Valley grazie alla collaborazione con Castel di Colzate specializzata in impianti per il trattamento dell’aria. Il titolare Giovanni Castelli ha spiegato il progetto per la costruzione di una speciale antenna così come per uno strumento per testare medicinali in microgravità. “Lavorare per lo Spazio – ha affermato – è una possibilità molto concreta. È un settore che ha necessità cui le aziende seriane possono dare risposte qualificate e diffuse. Abbiamo competenze e spirito imprenditoriale, dobbiamo aggiungere lo stimolo ai giovani per sperimentare il fascino della scoperta e delle sfide”. Come detto venerdì 10 maggio una prima sfida è stata vinta: da un’area inerte all’esterno della sede Castel di Colzate è stato realizzato un collegamento satellitare con l’antenna prodotta in azienda, grazie all’indispensabile consulenza dell’ingegner Fernando Canali e di Alberto Bortolotti, entrambi di Gandino e di cui il secondo è attivo in Germania.
“Un primissimo passo, tuttora embrionale – ha sottolineato Del Mastro – che a breve verificheremo compiutamente anche negli spazi della miniera, gentilmente concessi dalla famiglia Perani.Resta una chiara conferma: lavorare per lo Spazio, anche in Val Seriana, è un sogno possibile”.
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