Cronaca
Lookman travolge il Bayer, l’Atalanta vince l’Europa League
Oltre la storia, è leggenda: triplo Lookman e l’Atalanta vince l’Europa League. Prima finale europea Bergamo è tutta nerazzurra
DUBLINO – Non è soltanto storia, questa è pura leggenda. L’Atalanta batte 3-0 a Dublino il Bayer Leverkusen campione di Germania e conquista l’Europa League. È la prima italiana a riuscirci. Il dream team di Gasperini vola nel mito con una prestazione incredibile e impeccabile.Nell’undici iniziale Gasperini sceglie la trazione anteriore: a centrocampo c’è Koopmeiners al posto dell’infortunato De Roon e in avanti il trio firmato da De Keteleare, Lookman e Scamacca.
In difesa la nota positiva è l”atteso rientro di Kolasinac. In campo partono quindi Musso;Djimsiti, Hien; Kolasinac; Zappacosta, Ederson, Koopmeiners, Ruggeri; Lookman, Scamacca, De Ketelaere. L’Atalanta gioca alta da subito con Hien Kolasinac e Djimsiiti efficaci in anticipo sulla linea di metà campo ed Ederson e Koopmeiners a dar manforte sulla trequarti. Il Bayer per “uscire” sembra avere la sola opzione Fripong o poco più, mentre gli altri sbagliano non poco concedendo all’Atalanta recuperi palla molto alti. Le situazioni favorevoli si moltiplicano e al 13′ arriva il vantaggio neroazzurro.
Koopmeiners e Zappacosta dialogano a destra, cin il laterale che mette al centro un bel cross radente. La palla appare destinata al laterale destro tedesco, ma Lookman lo aggira e segna nell’angolo alto: 1-0. Passa un quarto d’ora con un paio di uscite di Musso (su una c’è il”condono” di Wirtz che sbaglia) e arriva anche il raddoppio. È ancora Lookman a raccogliere una palla vagante sulla trequarti. Il nigeriano salta il difensore con un tunnel e imbuca con un tiro a giro l’angolo alla sinistra del portiere: 2-0.
Fino alla fine del tempo l’Atalanta non subisce particolarmente e si va al riposo col prezioso doppio vantaggio. In apertura di ripresa Kolasinac deve uscire per un problema fisico e al suo posto entra Scalvini.Il pallino passa leggermente ai tedeschi, ma senza un vero e proprio assedio. L’Atalanta al contrario mantiene lucida personalità e non disdegna ripartenze, anche quando Pasalic entra al posto di De Keteleare. In ripartenza al 75′ arriva il 3-0 ancora con Lookman imbeccato da Scamacca. Il nigeriano salta il rivale diretto e insacca.
È apoteosi.Gli ultimi minuti servono solo per alzare il volume dei cori, inserire Tourè e Pasalic e preparare la festa. Il Leverkusen è letteralmente frastornato. L’Atalanta alza la Coppa, fra lacrime di commozione e urla di gioia: è tutto vero ed è bellissimo. Grazie Dea, grazie!
G. Gherardi
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