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L’Atalanta finisce quarta, a Bergamo vince la Viola 2-3

L’Atalanta finisce quarta, a Bergamo la Fiorentina batte i neo campioni di Europa League

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BERGAMO – Recupero di campionato con sconfitta per l‘Atalanta, che viene battuta 2-3 al Gewiss Stadium. Pile scariche forse, dopo i festeggiamenti, ma anche una pioggia insistente che ha penalizzato il tasso tecnico dei neroazzurri.

Gasperini mischia le carte e lascia inizialmente in panchina due titolarissimi come Djimsiiti e Scamacca, futuri protagonisti all’Europeo. L’undici iniziale è formato da Carnesecchi, Toloi, Hien, Scalvini, Holm, Koopmeiners, Ederson, Ruggeri; Pasalic, De Ketelaere, Lookman. Nella Fiorentina la novità che incuriosisce è il portiere Martinelli, giovane prodotto del.vuvaio, con origini familiari a Leffe, jn Val Gandjno. Arbitra Orsato, al suo ultimo match in serie A.

Pur essendoci in palio, per l’Atalanta, il terzo posto a scapito della Juve a oartire con maggior decisione è la Viola, che al 6′ passa in vantaggio con Belotti che solitario in area gira bene di testa un cross di Castrovilli: 0-1. L’Atalanta entra subito in partita e al 12′ pareggia con un bel gol di Lookman, magistralmente imbeccato da De Keteleare: 1-1. La partita resta aperta e piacevole e al 19′ la Fiorentina torna in vantaggio con bel tracciante di Gonzales che ticca il oalo e batte Carnesecchi: 1-2. L’Atalanta non ci sta e attacca soprattutto sulla sinistra. D

a lì arriva il nuovo pareggio con un bel tiro di Scalvini che batte Martinelli a filo d’erba e fil di palo: 2-2. All’ultimo respiro del tempo su azione da corner enesimo vantaggio della Viola. Sul batti e ribatti in area il tocco decisivo è ancira di Belotti, che sigla la doppietta: 2-3 e tutti al riposo.

Nella ripresa la rotazione dei cambi (dentro Scamacca, Miranchuk, Djmsiiti e Tourè) cknsente all’Atalanta di tenere un buon ritmo, ma le trame di gioco di fanno meno precise ed efficaci. Arrivano alcune occasioni, una monumentale di Miranchuk che sbaglia un rigore in movimento. Di fatto lo spunto principale è ahimè l’infortunio di Scalvini, che sbaglia un appoggio in corsa ed è costretto ad uscire, sostituito da Hateboer. Per lui Europeo a forte rischio. Nel recupero c’è tempo per una bella parata di Martinelli su incornata di testa di Scamacca.

Finisce 2-3 e soprattutto finisce una stagione memorabile, impreziosita da Europa League, qualificazione Champions e finale di Coppa Italia. Si riparte a luglio e già ad agosto si partirà col botto: finale di Supercoppa Europea con il Real Madrid.La leggenda continua.

G. Gherardi

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