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Europee, Lara Magoni ce l’ha fatta: da Selvino va in Europa

Elezioni Europee: da Selvino Lara Magoni ce l’ha fatta e va in Europa. “Dedico questa vittoria ai miei genitori – ha detto”

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Lara Magoni con la Coppa Europa di sci alpino del 1992, prima donna italiana a vincerla

Lara Magoni, selvinese doc, ex sciatrice e politica impegnata da anni in Regione Lombardia con diversi incarichi, è stata eletta al parlamento Europeo. Si tratta della prima donna della Val Seriana a diventare Europarlamentare.

Elezioni Europee: Lara Magoni dedica la vittoria ai genitori che non ci sono più

Nelle liste di Fratelli d’Italia, Lara Magoni si è piazzata quinta con quasi 20.000 preferenze, ma in prima posizione c’è Giorgia Meloni, che poi non andrà a Strasburgo, quindi l’ex campionessa è quarta ed eletta.

“Dedico questa vittoria ai miei genitori che non ci sono più – ha detto in un video condiviso sui suoi canali social -. Da qui sono partita, dal ristorante di famiglia, e sono orgogliosa delle mie origini. Grazie, riesco ad immaginare quasi ogni voto. Spero di poter portare dei buoni risultati per i nostri territori. Torno in Europa dopo la vittoria della Coppa Europa di sci alpino del 1992, quando fui al prima italiana a vincerla”.

Un altro bergamasco è stato eletto: è Giorgio Gori, sindaco uscente di Bergamo, che con il PD è secondo in ordini di preferenze, dietro solo a Cecilia Strada, capolista Dem.

Elezioni Europee: i dati in Italia

Scrutini per le Europee conclusi: Fratelli d’Italia conferma il trend di crescita e si pone come primo partito in Italia con il 28,83%, ben oltre l’asticella posta da Giorgia Meloni a quota 26. Buon risultato anche per il Pd targato Elly Schlein che segna il 24,04% in forte crescita rispetto alle politiche del 2022 in cui, tra l’altro, correva assieme a Renzi e Calenda – con entrambi i partiti sotto la soglia di sbarramento rispettivamente con il 3,73% (Stati Uniti d’Europa) e il 3,31% (Azione).

Crollano – al 9,92% – i 5 Stelle di Giuseppe Conte mentre a sorpresa è azzurro il derby di maggioranza tra Antonio Tajani e Matteo Salvini con il leader di Fi al 9,72% – poco sotto l’obiettivo dichiarato del 10% – e il leghista che non monetizza l’effetto Vannacci fermandosi al 9,14%.

L’affluenza per le Europee “non è particolarmente alta, attestata poco sotto il 50%, rispetto al 56,09% del 2019”, così ha dichiarato il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, aggiungendo che “la percentuale è più alta per le amministrative, intorno al 62,7% rispetto al 67,98% nel 2019”.

Nord Ovest, Lombardia e Bergamasca

Nella circoscrizione Nord-Ovest, di cui fa parte anche la Lombardia, Fratelli d’Italia raggiunge il 30,90%, il Pd il 23,05, la Lega è all’11,90%, Forza Italia al 9,38%, Alleanza Verdi e Sinistra al 7,11%, M5S al 6,73%, Azione al 3,78, Stati uniti d’Europa al 3,77.

In Lombardia Fratelli d’Italia è al 31,79%, il Pd al 22,63%, Lega al 13,09%, Forza Italia al 9,31%, Avs al 6,78%, Movimento 5 Stelle al 5,67%, Azione al 4,02%, Stati uniti d’Europa al 3,73%

In provincia di Bergamo Fratelli d’Italia è al 35,25%, Pd al 22,55%, Lega al 16,19%, Forza Italia all’8,19%, Alleanza Verdi e sinistra al 5,44%, M5S al 4,10%, Azione al 3,07, Stati Uniti d’Europa al 2,64.

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