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Cronaca

Bando leva civia: opportunità per i giovani lombardi

Uffici pubblici, biblioteche, scuole, cooperative e associazioni: 59 opportunità nelle diverse province lombarde, tra cui le 47 in Bergamasca per la leva civica

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Uffici pubblici, biblioteche, scuole, cooperative e associazioni sono le sedi dove gli operatori volontari potranno svolgere la Leva civica cofinanziata in Lombardia. Negli enti associati a Mosaico si contano 59 opportunità nelle diverse province lombarde, tra cui le 47 in Bergamasca. Le candidature dovranno essere presentate entro le 12 del 4 settembre ad Associazione Mosaico (link diretto alla pagina del bando: https://bit.ly/3z0FGIY).

“La Leva civica cofinanziata è simile al Servizio civile, ma è di respiro regionale, e per certi versi presenta delle condizioni più favorevoli: ad esempio il compenso mensile è superiore, pari a 582,50 euro”, ha affermato il presidente di Associazione Mosaico Claudio Di Blasi. Simile, quindi, ma non completamente identico. Infatti, il bando della Regione è destinato ai giovani (sempre dai 18 ai 28 anni) che siano residenti nel solo territorio lombardo. Inoltre, la durata dei progetti va da otto a 12 mesi.

L’Università di Bergamo riconosce lo status di studente part-time

Tra i benefici per i ragazzi e le ragazze che intraprendono questo percorso, c’è il fatto che “l’Università di Bergamo riconosce lo status di studente part-time – prosegue Di Blasi – Questa possibilità è valida per l’anno Accademico durante il quale si svolge il servizio e per quello successivo”. La contribuzione dovuta durante tale periodo “è ridotta del 50%, inoltre non si rischia di incorrere nella condizione di fuori corso”, precisa il presidente di Associazione Mosaico. Inoltre, può essere utilizzato anche per il tirocinio formativo.

Tornando al bando aperto nelle scorse settimane, 26 posizioni (tutte in Bergamasca) sono nelle biblioteche. Dove gli operatori volontari potranno fare un’esperienza che va dall’orientamento per gli utenti all’attività di digitalizzazione, fino al supporto nell’organizzazione dei diversi eventi (come iniziative, corsi, laboratori) promossi dalla biblioteca. Una posizione “particolare” è quella aperta all’Archivio storico dei restauratori italiani (Lurano). Il giovane che sarà selezionato avrà l’occasione anche di supportare l’attività di censimento degli archivi presenti, digitalizzare il materiale documentario e, ovviamente, partecipare all’attività di promozione e divulgazione dell’archivio stesso.

Di rilievo anche gli incarichi che si potranno svolgere nel settore del patrimonio ambientale e riqualificazione urbana, dove – tra gli altri – l’operatore volontario potrebbe essere impegnato nelle attività di sportello, di monitoraggio sul territorio e partecipare all’organizzazione delle iniziative. E ancora, potrà imparare a digitalizzare e gestire gli archivi, o a promuovere gli eventi a tema e le iniziative di sensibilizzazione verso la tutela ambientale e il riciclo.

Oppure si può scegliere di svolgere il servizio supportando le attività di orientamento per gli stranieri, o quelle formative ed educative per i ragazzi che frequentano l’oratorio, o impegnarsi nella distribuzione dei pasti a domicilio e aiutare chi ha bisogno nel disbrigo delle questioni pratiche.

E ancora, posizioni aperte negli asili dove si affiancheranno le educatrici e le insegnanti, o negli uffici dove si realizzano anche campagne di informazione o si promuovono gli eventi culturali.

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