Cronaca
Cadavere nel fiume Serio a Pedrengo, scoperta l’identità dell’uomo
Il cadavere ritrovato nel fiume Serio è di un uomo che avrebbe raggiunto la nostra provincia dalla Puglia per farla finita
Il cadavere ritrovato sabato 20 luglio nelle acque del fiume Serio a Pedrengo è di un uomo pugliese, R.C., cinquantenne allontanatosi a inizio luglio. I carabinieri del comando provinciale di Bergamo hanno scoperto la sua identità, in poco più di 24 ore, analizzando le denunce di scomparsa sia a livello provinciale ma anche nazionale. Secondo quanto ricostruito all’origine del decesso ci sarebbe un gesto volontario.
Il ritrovamento del cadavere nel fiume Serio e le indagini
Il corpo era stato notato in posizione prona sopra alcune grosse pietre intorno alle 10.30 di sabato mattina da alcuni abitanti della zona di via Giardini al confine con Seriate.
Sul posto erano intervenuti i militari di Bergamo e di Seriate, oltre al personale medico con l’automedica da Bergamo e un’ambulanza da Seriate, insieme a una squadra dei Vigili del fuoco di Bergamo.
L’uomo indossava solo una camicia di colore chiaro, mentre non aveva i pantaloni e nessun documento. Ad aiutare nell’identificazione un tatuaggio sul raffigurante due pugni contrapposti con la scritta “Family” e all’orecchio sinistro un orecchino con dei fori.
Proprio grazie a questi due elementi i carabinieri hanno identificato l’uomo che avrebbe raggiunto la nostra provincia dalla Puglia nei giorni scorsi per poi farla finita. Dopo il nullaosta dell’autorità giudiziaria la salma sarà restituita ai parenti per le esequie.
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