Bando per i medici di base, a vuoto quasi tutti i posti della Val Seriana

Resta nera la situazione dei medici di base in Val Seriana e in Val di Scalve, con la maggior parte dei posti vacanti ancora scoperti e migliaia di cittadini senza assistenza. Nei giorni scorsi infatti è stato pubblicato l’esito dell’ultimo bando per assegnare i medici agli ambiti carenti della provincia di Bergamo. I posti in Val Seriana e Val di Scalve non sono stati scelti, tranne uno nell’ambito di Castione della Presolana, Rovetta, Cerete, Onore, Fino del Monte, Songavazzo scelto da un medico.

Medici di base: i posti vacanti in Val Seriana e in Val di Scalve

Tra Alta Val Seriana, e Val di Scalve erano 7 i posti messi a bando. Due nell’ambito di Valbondione, Gandellino, Valgoglio, Gromo; uno nell’ambito di Vilminore di Scalve, Colere, Schilpario e Azzone; due nell’ambito di Castione della Presolana, Rovetta, Cerete, Onore, Fino del Monte, Songavazzo (obblighi di apertura a Castione della Presolana); uno nell’ambito di Ardesio, Oltressenda Alta, Parre, Piario, Villa d’Ogna (obbligo d’apertura a Villa d’Ogna) e uno a Clusone.

I medici che hanno accettato l’incarico devono insediarsi entro 90 giorni, ma possono chiedere un’estensione di altri 60 giorni. Inoltre, se l’avvio della titolarità non avviene entro la data, il medico decade e dunque il posto non viene coperto.

I cittadini senza medico possono rivolgersi al servizio degli Ambulatori medici temporanei. Qui alcune indicazioni utili per accedere al servizio instrodotto per tamponare una situazione per molti versi insostenibile.

A questo proposito recentemente, il sindaco di Valbondione Walter Semperboni ha scritto direttamente a Mattarella. Semperboni ha illustrato al Presidente della Repubblica la condizione di fragilità dei territori montani che necessitano particolarmente dei servizi di base.

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