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Buio a San Siro, Atalanta dominata dall’Inter

Buio a San Siro, Atalanta dominata dall’Inter. Finisce 4-0

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Foto Atalanta.it

Troppo brutta per essere vera, e troppe assenze per emettere sentenze a dir poco premature. L’Atalanta esce con le ossa rotte da San Siro nell’incontro di cartello che la vedeva opposta ai Campioni d’Italia dell’Inter nella terza di campionato. Finisce 4-0 (come a febbraio) con due avvii traumatici in entrambi i tempi che segnano e indirizzano senza scampo la partita.

Gasperini ha scelte sostanzialmente obbligate nella formazione iniziale, specie in difesa dove la concomitante assenza di Hien, Kolasinac e Scalvini, costringe il mister ad arretrare De Roon sul centro destra e Ruggeri sul centrosinistra, portando sulle fasce Zappacosta a sinistra e il nuovo arrivato Bellanova a destra. In campo ci sono quindi Carnesecchi, De Roon, Djimsiti, Ruggeri, Bellanova, Ederson, Pasalic, Zappacosta, Sanmardzic, Brescianini e Retegui. L’inizio è da incubo, con l’Inter che prende subito d’assalto l’area di Carnesecchi.

Al 4′ Thuram si defila sulla sinistra e crossa verso il centro. Il pallone incoccia in un piede di Djimsiiti e assume una traiettoria beffarda verso il primo palo su cui Carnesecchi non può nulla: 1-0. Passano pochi minuti e il ruggito di San Siro torna ad echeggiare. Al 10′ infatti un batti e ribatti di testa in area, non particolarmente pericoloso, finisce per offrire a Barella il tiro al volo dal limite. L’ex cagliaritano scaraventa alla sinistra di Carnesecchi un eurogol imparabile: 2-0.

L’Atalanta, pur tramortita, tesse comunque la propria tela, trovando in minimo di equilibrio con Ederson e appoggi in avanti con Samardzic e Retegui. Soprattutto l’argentino si mostra volitivo (meglio anche del.connazionale Lautaro, recuperato all’ultimo) e si ritrova sui piedi l’occasione del 2-1 ma spara alto il possibile tap in scaturito da un tiro di Zappacosta. Sul fronte interista solo una ripartenza di Thuram quasi fotocopia dell’1-0 (deviazione compresa) che si spegne sul palo, ma l’attaccante era probabilmente in fuorigioco.

Al riposo si va sul 2-0.L’inizio di ripresa è purtroppo per l’Atalanta una fotocopia del primo tempo. In meno di un quarto d’ora arrivano un diagonale fuori di poco di Mykhitarian, un tiro al volo fuori di Lautaro Martinez e, ahimè, altri due gol di Thuram. Entrambe le segnature arrivano dopo un paio di campanili morbidi in area, sui quali l’Atalanta paga una difesa raffazzonata e l’Inter si mostra vorace. Al 48′ è 4-0 e partita sostanzialmente chiusa.Una sconfitta pesante, arrivata dopo tre trasferte consecutive e alla vigilia di una sosta salutare, soprattutto per amalgama e motivazioni. Il campionato dell’Atalanta e la Champions cominciano a metà settembre. Ci vorrà un’altra musica e un’orchestra molto più affiatata con tutti i solisti. Adòss!

Giambattista Gherardi

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