Nembro, il giorno dopo la conta dei danni: un ponte chiuso e ciclabile interrotta

NEMBRO – Il territorio di Nembro, insieme a quello di Albino, è tra i più colpiti dall’ondata di maltempo che ha interessato la bassa Valle Seriana e la città di Bergamo all’alba di lunedì 9 settembre. In particolare a Nembro ha causato danni l’esondazione del torrente Carso che ha invaso strade, box e scantinati. Colpita e rovinata anche la zona del Memoriale delle vittime del Covid. Così come smottamenti hanno interessato le frazioni di Lonno e Piazzo. E ancora: allagamenti anche a Gavarno e a Viana.

“Purtroppo il nostro comune è stato molto colpito – spiega il sindaco Gianfranco Ravasio -. Da subito ci siamo messi al lavoro con la Protezione Civile, la Polizia Locale e gli uffici comunali. Coinvolte anche ditte private. Ringrazio tutti: i volontari, chi ha dato una mano, la giunta comunale. E’ importante cercare di mettere riparo ai danni maggiori entro giovedì quando è prevista un altro violento episodio”.

A Nembro l’esondazione del Carso: chiuso un ponte e la ciclabile

Il torrente Carso rappresenta un corso d’acqua importante che attraversa l’abitato di Nembro dalla montagna fino ad affluire al fiume Serio. Si tratta di un torrente appartenente al reticolo idrico principale di Regione Lombardia la cui competenza è regionale.

Non è la prima volta che il Carso esonda ma questa volta è stato spaventoso: l’acqua, che non è riuscita a defluire per la presenza di detriti e legname, ha invaso le careggiate spostando automobili in sosta e invadendo box e autorimesse. Inoltre è stato eroso l’argine del fiume Serio nel tratto della pista ciclabile che va verso il centro sportivo Saletti: perciò è stata disposta la chiusura di questo tratto.

Chiuso anche il ponte detto “Micio” in via Sottocorna (in foto): si tratta di un piccolo ponte, antico attraversamento del Carso, che serve alcune abitazioni della zona. “Abbiamo già intrapreso un’interlocuzione con le famiglie interessate dalla chiusura del ponte – continua Ravasio – per trovare le soluzioni ottimali affinché possano comunque raggiungere le abitazioni a piedi e forniremo anche dei parcheggi nelle vicinanze”.

“Apriremo una scheda in Regione per rendicontare i danni – conclude il sindaco – e chiedere lo stato di calamità. Nel frattempo ci stiamo adoperando con tutte le nostre possibilità per ripristinare quanto di nostra competenza”.

la zona del Memoriale

detriti a Nembro

auto invase dall’acqua del Carso

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