Punto pesante con rimpianto: per l’Atalanta: in Champions è 0-0

Un punto che forse alla vigilia molti avrebbero sottoscritto, ma che alla fine dei conti lascia qualche rimpianto. È 0-0 al Gewiss Stadium fra Atalanta e Arsenal nella “prima” della nuova Champions League. Per i neroazzurri il rammarico di un rigore sbagliato, ma anche la conferma che in Europa ormai siamo di casa.

Gasperini nell’undici titolare punta forte sulla vecchia guardia, quelli che (come ricorda la coreografia della nuova Morosini) possono fregiarsi del titolo di Campioni d’Europa. Dei nuovi acquisti c’è in campo il solo Retegui, attorno al quale ruotano Lookman e De Keteleare. Sulle fasce fiducia a Zappacosta e Ruggeri. La formazione iniziale è quindi Carnesecchi, Djimsiti, Hien, Kolasinac, Zappacosta, De Roon, Ederson, Ruggeri, De Keteleare, Lookman e Retegui. Il contesto è spettacolare e i neroazzurri paiono sentire tensione e avversario di rango. Faticano ad essere “liberi di sognare” come invoca la cireografia di una Pisani stracolma.

Nei primi venti minuti gli inglesi di Arteta si fanno preferire, presidiando la metà campo con fisicità e mixando lanci lunghi e circumnavigazione dell’area. Pericoli enormi per fortuna non arrivano, nemmeno su una punizione dal limite (ammonito Ederson) che Carnesecchi devia bene per due volte a terra sul palo lontano.

Nella seconda parte del tempo l’Atalanta prende campo e misure, ma anche qui le occasioni latitano. Sul taccuino una bella triangolazione fra Retegui e De Ketelaere che il belga conclude con un tiro largo. Si va al riposo sullo 0-0, dopo 45 minuti di equilibrio fisico e tattico.

Nella ripresa l’Atalanta parte con decisione e al 51′ arriva l’occasione di svoltare. Ederson (onnipresente e spesso fermato fallosamente) si invola a sinistra ed entra in area dal lato corto. Nonostante la lunga verifica Var il rigore sull’intervento del difensore è netto. Lo tira Retegui con Raya che para a destra e, soprattutto, fa il miracolo sulla ribattuta di testa dello stesso Retegui.

Nulla da fare, si resta 0-0. L’occasionissima sbagliata aumenta la viglia di provarci fino in fondo e Gasperini stupisce inserendo Cuadrado e togliendo De Keteleare. Il colombiano finisce per avere due occasioni importanti con due tiri a giro fotocopia, fuori di poco. Entrano anche Bellanova, Zaniolo, Samardzic e Pasalic, ma il risultato non si schioda. Finisce 0-0 e per l’Atalanta c’è il primo punto pesante. Per sognare ci sono ancora sette partite. Adòss!

G. Gherardi

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