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Cronaca

Ancora tensioni nella Casa Circondariale di Bergamo

La denuncia dal segretario generale di FNS CISL Bergamo sull’ennesimo caso di tensione all’interno del penitenziario di via Gleno

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Carcere di via Gleno

BERGAMO – Ennesimo momento di tensione nella Casa Circondariale di Bergamo a pochi giorni di distanza dagli ultimi accadimenti. Il personale di Polizia Penitenziaria ha dovuto far fronte a difficili tensioni culminati anche ad aggressioni subite nei confronti dello stesso personale: nella giornata di sabato la polizia è intervenuta per ricondurre alla calma un detenuto in stato di agitazione.

L’intervento posto in essere dal personale di Polizia Penitenziaria è stato coadiuvato dal Comandante della Casa Circondariale di Bergamo giunto sul posto per tentare di risolvere la situazione di crisi del detenuto.

A denunciare la situazione critica che si sta vivendo negli ultimi mesi è Toni Sole, Segretario Generale Aggiunto della FNS CISL Bergamo.

Situazione critica alla Casa Circondariale di Bergamo, la denuncia

Si tratta di un ennesimo caso di follia posto in essere da un detenuto che, presumibilmente rientra nell’ampia platea dei soggetti affetti da disturbi psichiatrici, affatto incline al rispetto delle regole penitenziarie; nel tentativo di calmare le intemperanze dello stesso, già noto alle cronache per i suoi agiti turbolenti posti, tanto a Bergamo (dove nei giorni scorsi aveva aggredito un altro collega procurandogli lesioni per giorni cinque), quanto in altri Istituti dove è stato ristretto in precedenza, ha percosso il personale di Polizia Penitenziaria intervenuto al punto tale che hanno dovuto far ricorso alle cure dei sanitari riportando prognosi di qualche giorno. La situazione di crisi era di tale portata che persino il Comandante di Reparto che ha riportato delle escoriazioni.

Ormai si assiste ad un trend di evidente recrudescenza dei casi di aggressione nei confronti di personale della Polizia Penitenziaria che, come già segnalato nel precedente comunicato, è una situazione il cui perdurare è da ritenersi inammissibile.
Questa sigla sindacale, vista la gravità dei fatti, auspica intervengano provvedimenti immediati da adottarsi con estrema urgenza da parte delle competenti articolazioni dell’Amministrazione Penitenziaria, nei confronti dell’aggressore.

La FNS CISL di Bergamo esprime vicinanza e fattiva solidarietà al personale di Polizia Penitenziaria ed al loro Comandante di Reparto e dal canto suo continuerà a porre attenzione sulle situazioni di criticità che dovessero verificarsi a danno degli uomini e donne del Corpo di polizia penitenziaria.

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